DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] in conflitto con altri nobili "vecchi" come Stefano De Mari o Giovan Battista Spinola "Masone", i quali approfittarono 1966, p. 78; E. De Negri, Dei palazzi "mercantili" genovesi. A proposito del palazzodi A. de Negro a Banchi, in Boll. ligustico ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] potesse occupare nel suo animo un posto altrettanto importante (ecco spiegata la quantità di figure femminili fittizie che occupa l'opera poetica, le Caruli, le Nanni, le Carmè, le Mari, le Adelà, le Rusì, le Catarì, e così via: tante, tutte, cioè ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] assunto dal movimento; tuttavia, quando questo sfuggì al controllo del podestà e divenne incerta l'adesione di alcuni nobili tra cui lo stesso De Mari, gli aristocratici reagirono, obbligando i loro seguaci a giurare un nuovo breve da loro formulato ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] come titolare di una "apotheca", probabilmente un grande fondaco di tessuti e merci orientali. In città possedeva un palazzo con portico nell'opera di repressione della coniuratio organizzata da Guglielmo De Mari, assolvendo all'incarico di occupare ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] luogotenente francese Carlo d'Amboise, per il quale progettò un palazzo e una cappella (S. Maria alla Fontana). A questo dovessero essere mari e quelle oscure "isole e terra ferma". A lui è pure dovuto il primo tentativo di spiegazione di quel che ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] i governatori spagnoli, ricevuti sistematicamente nel palazzodi Fassolo. Da questo punto di vista il D. non faceva che con Peretta De Mari (Usodimare), vedova Del Carretto, era rimasto sterile. Ma non mancavano i figli di primo letto di Peretta: il D ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] ottiene un salvacondotto perché si rifugi nel palazzodi Pietro D'Oria prima di partire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con la specialmente Niccolò Cominelli e Guglielmo Bucuccio De Mari, secondo un piano uniforme che probabilmente era ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] la Samaritana al pozzo che ornava la fonte del palazzo pretorio di Pieve Santo Stefano (ora nella sala consiliare) datato di Pietro Mattei; tra i loro figli si ricordano: Costance, che nel 1557 sposò l'allievo dei Cellini Ascanio diMari, signore di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] successione).
Con quattro galere rimaste, insieme con una di Stefano De Mari - con cui era allora in ottimi rapporti, lavorato per lo stesso D., ad esempio nei lavori di abbellimento del palazzodi strada Nuova).
La vita del D. lentamente si chiudeva ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] questo punto, nelle "differenze ... per conto del palazzodi S. Marco", l'opinione prevalente in Senato è , Storia di Venezia, II, Milano 1982, p. 327; P. Prodi, Il sovrano pontefice..., Bologna 1982, p. 184; F. Ambrosini, Paesi e mari ignoti..., ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., d’un edificio o anche di un singolo appartamento;...
controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla l’ora sul tuo orologio; controlla...