Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] il coro provvisorio poligonale. Ma la morte di Giulio II (1513) e del B. li interruppe bruscamente, come pure i lavori del PalazzoVaticano dove il B. aveva iniziato i due grandi cortili del Belvedere e di S. Damaso. Il B. è una delle più potenti ed ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] ), la doppia rampa ellittica che caratterizza il Pozzo di S. Patrizio a Orvieto (1527-35) e i continui lavori nel PalazzoVaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, inoltre, si impose anche come esperto di architettura militare ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] del Quirinale; il Palazzo Lateranense; la Biblioteca Vaticana) e nella costruzione, in collaborazione con G. Della Porta, della cupola di S. Pietro. È interessante il suo libro sull'erezione dell'obelisco vaticano (1590). In questo periodo romano ...
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Matematico, cosmografo e architetto (Perugia 1536 - Alatri 1586), figlio di Giulio. Domenicano dal 1555, fu traduttore di Proclo e di Euclide, insegnò matematica negli studî di Firenze e Bologna e s'interessò [...] alla costruzione di strumenti scientifici. Per incarico di Cosimo de' Medici dipinse carte geografiche nel Guardaroba di Palazzo Vecchio. Dal 1580 cosmografo pontificio, dipinse le tavole geografiche dell'Italia nella Galleria delle carte geografiche ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] anni, il papa si limitò ad ultimare le opere iniziate da Sisto V. I lavori principali riguardano i palazzi capitolini, il proseguimento del nuovo palazzovaticano - nel quale, tra il 1603 e il 1604, P. Brill e i fratelli Alberti decoreranno la sala ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , approfittarono della confusione per abbandonare i palazzi vaticani. Tra di loro vi fu anche acq. lat. 1887 (in particolare due autografi ai ff. 51 e 86); Arch. Segreto Vaticano, AA D1 e 11, Arch. camerale, Inventario (P. Guidi), Indici 1036; Arm. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] grande piazza su cui sarebbe stato eretto un nuovo palazzo destinato all'esercizio della giustizia, e che in tal . Sisto IV (1471-1484), a cura di M. Miglio et al., Città del Vaticano 1986; L'età dei Della Rovere, I-II, in Atti e memorie della Soc. ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] città – dal rafforzamento della cinta muraria, alla ripresa dei lavori alla basilica di S. Pietro, agli interventi nel palazzovaticano e a Castel Sant’Angelo, all’apertura di nuove strade, al restauro dei monumenti antichi – cambiarono il volto ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] (cfr. A. Prandi; Mura e porte di Roma antica). Dopo la porta Viridaria le mura continuavano nell'area dell'attuale palazzoVaticano e nei giardini. La seconda posterula di cui fu fornita la cinta leonina è quella detta Saxonum, che metteva in ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...