Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] inferiore. Su un'isola di fronte a Óbuda sono ancora visibili i resti del palazzo fatto costruire nel 107 d.C. dal governatore romano Adriano, il futuro imperatore.
Durante il Medioevo, dopo varie occupazioni da parte di popolazioni barbariche ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] loro opera teorica e professionale: si veda, come esempio probante, il palazzo delle Poste all'EUR, costruito a Roma nel 1939-40,che, del piano territoriale della Valle d'Aosta, promosso da Adriano Olivetti (in particolare il piano di Aosta e della ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] medievali e seicentesche e trasformato nella chiesa di S. Adriano: questa opera, compiuta nel 1939, è forse la dell'oratorio e del monastero di S. Cesario tra i ruderi del palazzo imperiale.
Accanto al lavoro di scavo egli non trascurò il problema ...
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BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] al B., che diede la sua impronta all'opera, in cui non mancano infatti punti di contatto con altri suoi lavori. Il palazzo era pressoché completato alla morte del B., ma doveva subire, tre anni dopo, il noto incendio che ne distrusse le coperture: ad ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] le mansuete parole del Vangelo, ne La passione di Cristo di A. Colantuoni, prima al palazzo dello Sport di Milano (31 maggio), poi al teatro Adriano di Roma, dove il costoso spettacolo si esaurì. Nel 1927 trapelò la formazione Borelli-Bertramo e ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] egualmente come architetto del duomo di Milano nel 1587; e così pure accadde per le fabbriche di S. Fedele e del palazzo di Leonardo Spinola a Milano (progetto della facciata), del duomo di Lodi (dove. lavorò anche all'ospedale, al vescovado e al ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] un ovvio carattere monumentale, somigliando più a un sistema di palazzi che a residenze isolate. Ciò avvenne in modi diversi: la di 100 ettari nel cuore di Roma; la villa di Adriano a Tivoli era adagiata nel territorio e si sviluppava in quattro ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] , fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. Uomo essenzialmente di cultura, fu strumento della di Parigi. Morì travolto dal crollo di una stanza del Palazzo Papale di Viterbo. Come uomo di cultura, Pietro Ispano è ...
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Architetto (Roma 1570 - ivi 1655). Figlio di Adriano (m. 1597), architetto e pittore di Norcia, a Roma dal 1550 circa, R. si formò presso D. Fontana, rimanendo poi fedele a schemi manieristici di matrice [...] . Dopo aver lavorato prevalentemente al nord (Bologna, S. Lucia dei Gesuiti, 1623; Parma, copertura dell'Annunziata, 1634-36), nel 1644 fu nominato architetto papale (palazzo Pamphili a piazza Navona, 1650) ed ebbe come collaboratore il figlio Carlo. ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] febbraio 1523 da Manresa si recò a Roma, ottenne da Adriano VI la licenza del passaggio a Gerusalemme, e là approdò attività apostolica a Roma in S. Maria della Scala presso palazzo Venezia e personalmente formò i suoi figli spirituali per inviarli ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
antiglobale
(anti-globale), agg. Contrario alla globalizzazione. ◆ «In Francia, a spiegare la peculiare difficoltà di governo si invocò la gran varietà di formaggi, tesi confermata oggi dal ruolo del Roquefort nella contestazione antiglobale»....