FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] di Palermo: la "massa Leucas et Samantaria" ed un palazzo. Tale accordo venne ratificato dal papa nella lettera citata dell' ad occupare la sua antica carica solo dopo che il notaio Adriano fu trasferito a Siracusa nel gennaio del 603: la presenza di ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] negli anni di Leone X si tramutasse, sotto il pontificato di Adriano VI, in motivo di irrisione satirica. Esplicito il riferimento al di sua proprietà, mentre egli si occupava dei lavori del palazzo di famiglia nel centro di Volterra. Un impegno che ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] , prefetto della guardia a cavallo di Giulio II, Leone X, Adriano VI e Clemente VII e sposo di Bartolomea de' Medici, nipote emolumenti della Cancelleria e fece realizzare molti restauri nel palazzo vescovile. Il 27 febb. 1517 partecipò alla XII ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] giorni, a condizione di non portarli fuori del palazzo apostolico, dove evidentemente il G. in quel momento la sua grande esperienza, a partecipare al conclave dal quale uscì eletto Adriano VI. Fu presente anche al conclave successivo, del 1523, nel ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] invece Innocenzo IV e i cardinali Guglielmo, Ottobono (papa Adriano V) e, più tardi, Luca.
Sono state proposte diverse di Lugo. Infine la restituzione al legittimo proprietario del palazzo arcivescovile di Ravenna, "ceduto" nel 1280 dal Comune ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] del tutto secondario, lasciando in pratica la somma degli affari nelle mani del Bichi, assai più di lui introdotto a palazzo e probabilmente più abile e costante negoziatore. Gli ultimi mesi della sua nunziatura il C. visse a Parigi molto appartato ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] rito: a 9 miglia trovarono ad attenderli gli ufficiali del Palazzo Lateranense, a 1 miglio le scuole militari e infine tutti , forse da identificare con quella precedentemente restaurata da Adriano I corrispondente alla chiesa attuale. Il papa fornì ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] . Dal 1506 risiedette prevalentemente a Roma, forse nel palazzo di famiglia di fronte alla chiesa di S. Sebastiano suo nome fu tra i papabili, anche se infine venne eletto Adriano di Utrecht, assente da Roma. Proprio il cardinal di Siena ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] processione alla tomba di Pietro e si intrattenne con V. al Palazzo Lateranense, dove fu dato un banchetto in suo onore nella sala (668-690) affiancandogli l'abate del monastero di Nisida Adriano. La scelta dei dotti monaci e la loro pluriennale ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] S. Maria in Vialata di Genova e di S. Adriano di Trigoso, titolo che tradizionalmente spettava al membro destinato Il 14 aprile la città fu attaccata: il F. occupò il palazzo ducale, ma non poté impedire che la fortezza del Castelletto restasse nelle ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
antiglobale
(anti-globale), agg. Contrario alla globalizzazione. ◆ «In Francia, a spiegare la peculiare difficoltà di governo si invocò la gran varietà di formaggi, tesi confermata oggi dal ruolo del Roquefort nella contestazione antiglobale»....