Il nome ricorre tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorì a Rodi nei secoli II (fine) e I a. C. Documenti epigrafici trovati a Lindo permettono di stabilire la genealogia: il primo, figlio [...] il vecchio sopra il celebre gruppo statuario del Laocoonte, ch'egli ricorda come esistente nel palazzo di Tito, e che, trovato nel 1488 dove furono le terme di Tito stesso, è oggi tra i maggiori ornamenti delVaticano. Plinio, che per un vezzo da ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] realtà del Caravaggio, 1990; Piero della Francesca, 1998) e allo studio di complessi monumentali e cicli decorativi (Le arti in Vaticano, , Perugia, Rocca Paolina, Palazzo dei Priori e Palazzodel Capitano del Popolo); Anacronismo, ipermanierismo ( ...
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Conosciamo quattro scultori greci di questo nome. Il primo, E. di Sicione e scolaro di Lisippo, fu attivo verso il 300 a. C. Tre opere in bronzo, certamente di lui, sono ricordate da scrittori antichi: [...] e un torsetto marmoreo del museo di Budapest; un po' variata la statuetta delVaticano (v. antiochia, III . Klein, Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 100, ecc.; H. Stuart Jones, The sculptures of the Palazzo dei Conservatori, Oxford 1923, p. 147. ...
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PESCARA (XXVI, p. 941)
La foce del Pescara costituisce il porto-canale (in funzione dal 1932, e il cui traffico è alimentato soprattutto dai prodotti degli stabilimenti di Bussi e di Piano d'Orta) e divide [...] il nuovo Palazzo di città, sede del comune, del genio civile e dell'ispettorato scolastico e il Palazzodel governo, dove di prossima inaugurazione, eretto per commemorare il concordato con il Vaticano, opera anche questa di C. Bazzani; degna di ...
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È il maggior maestro arazziere di Bruxelles nel Cinquecento. Dal 1502 fu addetto alla corte di Filippo il Bello conte di Fiandra, marito di Giovanna la Pazza e padre di Carlo V. A Pietro fu dato nel 1515 [...] del 1526. Parallela a questa è la serie acquistata dal cardinal Clesio, arcivescovo di Trento, pel suo palazzo, . Pauri, La serie laurentana degli arazzi di Raffaello confrontata con i cartoni di Londra e con gli arazzi delVaticano, Milano-Roma 1926. ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] di varî scritti: Discorso ... sopra il Monte citatorio ... (1694), in cui espone il progetto di nuova sistemazione delpalazzo e del sito; Il Tempio Vaticano e sua origine con gli edifici più cospicui antichi e moderni (1694), nel quale tratta dell ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] e apprendendo l'arte del governare. Tornato a Roma nel 1500, si stabilì nel palazzo di S. Eustachio (palazzo Madama) e, S. Giovanni de' Fiorentini, sistemando la Piazza del Popolo. Nel Vaticano, si andavano raccogliendo nel Belvedere tesori d'arte ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] col tribunal situato di fronte all'ingresso; sennonché nella basilica delpalazzo dei Flavî il tribunal ha la forma di un'apsis ( della croce latina (S. Pietro in Vaticano prima delle ricostruzioni del Rinascimento: sec. IV).
La divisione trasversale ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] nelle necropoli di Populonia e di Vetulonia.
In un bassorilievo delpalazzo di Sennacheribbo a Ninive (705-681 a. C.) sono . Più ligia al modello vaticano, che segue per grandezza, quella di S. Andrea della valle del Maderno; in forme slanciate, ...
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Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] di figure come in quello (fine del sec. II d. C.) del cortile della Pigna al Vaticano, per i raffronti che può avere un elemento decorativo a conchiglia come nel capitello di pilastro delpalazzo Cagiati a Roma.
Il corinzio e il composito furono ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...