GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] dedicata alle stanze di Raffaello in Vaticano, voluta e diretta da P. G. fu costretto a cessare quasi del tutto la sua attività. L'ultimo lavoro e Bibl.: G. Checchetelli, Una giornata di osservazione nel palazzo e nella villa di s.e. il principe d. ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] Museo Naz. Romano e del Museo Naz. di Napoli; altri si trovano al Vaticano (Sala dei Busti, Chiaramonti, Braccio Nuovo, Magazzini), nelle ville Doria Pamphilj e Albani a Roma, a Palazzo Pitti a Firenze, nel Palazzo Ducale di Mantova, nella Gliptoteca ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] all'imbocco del porto una grande nave da carico che era servita al trasporto a Roma dell'obelisco del circo Vaticano (Plin , Piazzale delle Corporazioni; Roma, Palazzo dei Conservatori, mosaico da una casa del Quirinale: torre quadrata sormontata da ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] morto Patroclo. Si tratta di un'opera del III sec. a. C., di ambiente asiatico, nota da alcune repliche frammentarie (ad esempio, Firenze, Loggia dei Lanzi e Palazzo Pitti; Roma, Vaticano e Palazzo Braschi - quest'ultima nota come il Pasquino -), dal ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] – tra cui la Stanza di Costantino in Vaticano – è Giulio Romano, chiamato dai Gonzaga a Mantova. Qui l’artista eseguì il suo capolavoro: l’architettura e la decorazione ad affresco delPalazzo Te.Perin del Vaga si sposta invece a Genova, dove decora ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] a lavorare nel palazzo della Signoria di Firenze. La proposta è ragionevole, ma, benché quel poco che si conosce del Tucci (cfr , Pinacoteca di Faenza, Faenza 1964, nn. 6, 7; R. Salvini, La Cappella Sistina in Vaticano, Milano 1965, pp. 119 s., n. 59. ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] lavori. Del 28 maggio 1561 è una lettera del B. a Margherita d'Austria dove tratta della fabbrica delpalazzo di fabbriche papali, ma lavora anche al fianco del padre nelle Stanze vaticane. Lavora in Vaticano fino al 1572 circa, come ci attestano ...
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BRACCI, Virginio
Hugh Honour
Anna Maria Corbo
Figlio dello scultore Pietro e di Faustina Mancini, nacque a Roma il 16 ag. 1737. L'interesse degli studiosi per il padre ha probabilmente fatto trascurare [...] Roma, Congregaz. del Buon Governo, serie I, busta 1); vari documenti nell'Archivio di Stato di Roma attestano le sue numerose perizie, descrizioni e pareri: per il riassetto dell'Archivio della Congregazione stessa nel palazzovaticano nel 1778 (Buon ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] , la testa su statua atletica nel Vestibolo del Museo Vaticano. Infine vanno segnalati i due ritratti di in Roma, XVI, 1938, p. 360 ss.; F. Magi, I rilievi flavi delPalazzo della Cancelleria, Firenze 1941, p. 62 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] creazioni ad un'importante mostra a Madrid, nel palazzo della Casa Errayz y Comp. La fama sempre crescente del B., cui cominciavano a ricorrere personalità italiane e straniere (dai Savoia al Vaticano, dal re d'Egitto all'aristocrazia, dall'alta ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...