CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] e di investimenti, che la famiglia è venuta realizzando: al palazzo dei Tolentini, la "domus magna" situata a S. Simeone si era fatta costruire sulle rovine del teatro di Pompeo, ed è sepolto in Vaticano. Aveva avviato alla carriera ecclesiastica, ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] un fulmine era caduto sopra il Vaticano e un altro aveva tolto la Sistina era caduta una pisside; nel palazzo della Cancelleria aveva partorito una vacca 1867, pp. 177 S.; Memorias para la historia del asalto y saqueo de Roma en 1527 Por el eiército ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] Lucignano. Dal 3 luglio 1473 al marzo 1474 (Registro Vaticano 656, ff. 8-54) fu g0vernatore di Orvieto, IV aveva ricevuto rispettivamente il titolo di conte palatino e di conte del sacro palazzo lateranense (Archivio Notari, n. 739, cc. 156 r - 159 ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] merovingi. Forme assai prossime a quelle del s. vaticano caratterizzano, per es., il testo delle Ve au VIIIe siècle (Studia Anselmiana. Analecta liturgica, 18), Roma 1993; E. Palazzo, Le Moyen Age. Des origines au XIIIe siècle, Paris 1993, pp. 47 ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] sede del vescovato da Caserta Vecchia, non senza aver fatto prima ampliare quella residenza, al palazzo nella morì prima di poterne uguagliare la carriera.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, 20A-D; 324, cc. 2-142; 325 ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] del Tenorio e del F. - e, infine, nel 1398 la Castiglia ritirò la sua obbedienza a Benedetto XIII.
Il F. non partecipò personalmente con gli altri cardinali allo scontro armato presso il palazzo Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Regg. Aven., 308, f ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] Chiesa trevigiana dalla caduta della Repubblica al concilio Vaticano II, in Diocesi di Treviso, a cura di 666; F. Segala, I ritratti dei vescovi di Verona nelle sale delpalazzo vescovile. Repertorio iconografico, Verona 1993; D. Cervato, Diocesi di ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] come nel caso del palleum auro textilem offerto da papa Vitaliano (657-672) alla basilica di S. Pietro in Vaticano (Lib. Pont., sono esempio, a conferma del continuo scambio tra ambito pittorico e tessile, sia un p. (Firenze, Palazzo Pitti, Mus. degli ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] racione lecture per ipsum in alma urbe incepte ..." (Arch. segr. Vaticano, Reg. Lat. 59, f. 52v), il F. nominò riparazioni del nuovo palazzo episcopale. Le spese per la guarnigione rimasero a carico del vescovo anche dopo il rilascio del castello. ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] XI, e nel 1377 a Firenze; nella primavera del 1376 condusse a Napoli Ottone di Brunswick per il papa tenuto prigioniero nel palazzo di Avignone e con i a cura di K. Hanquet, I, in Analecta Vaticano-Belgica, VIII, Rome-Bruxelles-Paris 1924, pp. 182 ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...