BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] a volta presentano B. uditore in Roma delpalazzo apostolico, cancelliere dello Studio bolognese, arcivescovo -XIV, a cura di A. Mercati, E. Nasalli-Rocca, Pietro Sella, Città delVaticano 1933, nn. 4274, 5013; J. Wenner, Bernard de Parme, de Botone, ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] pieghe ad angolo acuto.
Negli anni in cui visse in palazzo Fabroni (1714-1716), il C. eseguì per il suo pp. 47, 65; II, pp. 441, 442; G. P. Chattard, Nuova descr. delVaticano, I, Roma 1762, pp. 28, 130, 144; L. Crespi, Descriz. delle sculture... ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] raccolta di monumenti che si conservavano nella villa e nel palazzo Mattei a Roma: Vetera monumenta quae in Hortis Coelimontanis di Gaetano Marini, voll. 3, a cura di E. Carusi, Città delVaticano, 1916-40, passim; per i rapporti con il Lami, v. M. ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] eclettico posseduto dal G. e allestito in una saletta nel palazzo Te. Qui egli era stipendiato come "guardiano" (Belluzzi, des Petrus Candidus. Codex Urbinas Latinus 276, I, Città delVaticano 1984, pp. 98-101; R. Berzaghi, Francesco Borgani ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] 1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città delVaticano 1977, pp. 69-71; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico ristampato Catalogo dei dipinti, Firenze 1959, pp. 122 s.; A. Bocca, Il palazzodel Banco di Roma, Roma 1961, pp. 48-50; G. Boccalini, Il ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] del ministero della Pubblica Istruzione della Biblioteca Chigianae di quadri, sculture ed altri oggetti d'arte esistenti nel palazzo il Vaticano). Storia e documenti inediti, in Miscellanea Bibliothecae apostolicae Vaticanae, VII, Città delVaticano ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] pittura..., Roma 1674, pp. 59, 81, 87, 195 s., 229, 249, 277, 307, 356, 442, 468; A. Taja, Descriz. delPalazzo apostolico vaticano, Roma 1750, pp. 132, 192, 267, 354, 363; F. Titi, Descriz. delle Pitture, sculture e architetture esposte al pubblico ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , poiché, come afferma G. Celio (1638, p. 123), in quel periodo lavorava al fregio della sala maggiore nel palazzodel Belvedere in Vaticano, accanto a Santi di Tito e a N. Circignani detto il Pomarancio.
Qui il D. lavorò allo scomparto raffigurante ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] ), è fondamentale la retrospettiva dedicatagli a Ferrara, a palazzo dei Diamanti, nel 1977, e quella tenutasi a M. Ferrazza, Umanità e generosità di C.: cento disegni, Città delVaticano 1978; E. Cagli Scideberg, Il tempo dei Dioscuri, Roma 1980; ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] 'arte cui è stato già fatto cenno e si occupò di palazzo Inghirami, la dimora di famiglia.
Pensava, inoltre, alla propria canon law, Strasbourg… 1968, a cura di S. Kuttner, Città delVaticano 1971, pp. 217-228; M. Vicario, Un "nuovo" codice ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...