Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] sono copiati da lui stesso. Uno scriptorium ha sede a Roma nel suo palazzo ai SS. Apostoli; un altro, da lui finanziato, ha sede a antico e nel contempo eterno, il frutto più alto dellaragione umana. I risultati da lui ottenuti nella raccolta dei ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] i due grandi rilievi rinvenuti a Roma sotto il Palazzodella Cancelleria, smontati già in antico da un monumento da nel 399, perché varie considerazioni oggettive, di scavo, e ragioni di stile la fanno datare piuttosto attorno al 450. Dinanzi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tal modo, il governo scrive a se stesso. E poiché figura da palazzo Ducale e sulla scena europea e, più ancora, agli occhi dei è la "prudenza" ad ispirare timore "di parlare in favore dellaragione" - vivere, tanto fa che cerchi di farlo al meglio ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] la loro letizia "fosse per far giustizia, è troppo fuori dellaragione che si dia titolo di passione a questo desiderio del giusto. dalla base di un affresco che nella sala Regia del Palazzo vaticano ricordava la pace stipulata nel 1177 a Venezia, ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] con ragioni di ordine politico e cronologico. Non sembrava forse conveniente al senato - che, per mano di Filippo Parodi e dello stesso Gaspari, aveva pure fatto erigere al medesimo doge un sontuoso monumento e un arco trionfale in palazzo Ducale ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che se ne parla come d'un edificio, tant'è che è palazzo Ducale, il contenitore del governo, a visualizzare lo stato veneto, tant' coll'invenzione di questa. Il sogno dellaragione, con la ragione, la ragionata utopia e, anche, la ragionevole ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] le riviste(71); il nocciolo di gran parte dei ragionamenti sul futuro di Venezia era costituito dalla necessità del Fornoni(112).
Il 21 gennaio 1867 si aprì nel palazzodella prefettura la prima sessione del consiglio provinciale. In quell ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] per il, sia pure timidissimo, riporto delleragioni venete nella contesa dell'interdetto. Sicché proprio la storia più giocata (la quale cultura a Venezia conta purché trasferita a palazzo Ducale dove, appunto, anche in termini culturali si ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] movente della ferma e gelosa difesa delleragioni veneziane: la rivendicazione dell'indipendenza della Repubblica così, dopo quasi due secoli, la gloriosa casa dei Giunti. Il palazzodella famiglia, acquistato a S. Stae da Luc'Antonio per 150.000 ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] ripropone un simbolismo bipolare che contrappone l'ordine dellaragione maschile al disordine del corpo femminile e 1913, p. 64; Guido Cadorin, Tabacchine, olio, 1920, Roma, Palazzo del Quirinale.
5. Amelia Rosselli, El socio de papà. Commedia in ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...