LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] Michele dove fu il foro, con la superba basilica romanica e il Palazzo Pretorio (1501), è vicina a Canto d'Arco, quadrivio del cardo valendosi di gente di campagna, ebbero facile ragione dei ribelli e delle loro improvvisate milizie (9-10 aprile ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] papa quando nel 1145 prese possesso della basilica lateranense, e nel 1160 quando fu condotto al suo palazzo (cum bandis et aliis insigniis se veniva usata su legni, forti ed edifici di ragione sovrana; altrimenti era senza stemma. Nel 1849 le ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] , particolarmente, Cha, capo architetto, addetto al palazzo del Faraone verso la metà della XVIII dinastia (secoli XVI-XV a. C avesse fatto le spese; e questa è forse la principale ragione per cui i nomi degli architetti romani ci sono quasi ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] egli apparve a torto o a ragione come l'eminenza grigia della giustizia oligarchica nei processi, che seguirono del Gérome con la scena dell'invettiva contro Catilina, un affresco del Maccari dello stesso argomento al palazzo Madama di Roma, e ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] .521 e poco meno agli altri figli in ragionedell'età; a ciascuna delle figliuole 377.504 ducati. Ma Francesco primogenito, egli divise in parti eguali le rendite di Caprarola e del palazzo Farnese, dato in fitto all'ambasciata di Francia. In Napoli, ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] davanti a un pubblico colto, nelle scuole, o in palazzi pubblici, o in case di signori e mecenati. Così Pomponio gli sono concessi onori anche ufficiali. Del che forse una delleragioni è da ricercarsi nell'importanza del teatro nella vita moderna, ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] parchi; gli edifici più antichi, come le chiese, il palazzo del municipio (Rathaus), l'ospedale maggiore, l'università, colui che a ragione fu chiamato "il nume indigete del luogo", Jacob Burckhardt, il grande interprete della Rinascenza italiana.
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] soffiati, sia a tinta unita sia multicolori, che abbiamo ragione di ritenere di produzione locale, ma non mancano i ricostruzione del duomo, l'erezione della magnifica torre, del palazzo per la dimora del patriarca, delle mura. Il canale che unisce ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] confortato della sua fiducia e anche aiutato del suo denaro: e i due giovani sposi si accasarono nel palazzo Rusca , emozioni, passioni del popolo, dell'umanità in genere - la ragione e la sostanza e gli accenti della sua arte.
È stato anche ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] di un giocondo fraticello, che ispirò a Siddhattha il desiderio della vita ascetica. Già quasi deciso di farsi monaco, faceva ritorno al palazzo reale, quando un messo gli portò la notizia della nascita di un figlio. "Rāhula è nato, un vincolo è ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...