Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] case a Parigi per ingrandire il palazzo privato della famiglia; promosse inoltre importanti restauri Bologna, in Umbria; tanto più è naturale - anche senza dar ragione al settecentesco Bernardo De Dominici (Vite dei pittori, scultori ed architetti ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 491) pensava a una generalizzata esecuzione prima della posa in opera, che a maggior ragione prevarrebbe, con tendenza a una certa , come esemplifica un c. proveniente forse dal palazzo reale di Ma'mūn, della metà del sec. 11° (Brisch, 1961). ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 'ora come il sempre valido" (Steinen, 1965). In ragionedello stretto rapporto tra la religione cristiana e la renovatio, fin Carlo Magno. La scuola di corte di Aquisgrana, annessa al palazzo del sovrano (Brunhölzl, 1965), fu il modello da cui ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] seguenti, alcuni tra i principali palazzidella nobiltà assisiate.La grande espansione della cinta urbana, legata a una storico-critica, a tutt'oggi non sopita, che trova ragion d'essere nelle discontinuità di natura formale e statica tra ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] il fatto che queste ultime venivano adoperate e riusate, ragione per cui non si può escludere che nel sec. Pietro IV Candiano (959-976) portò all'incendio di parte del Palazzo Ducale e della basilica di S. Marco e il fuoco s'impadronì anche di ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] che può contribuire anche a dare ragionedell'accento stilistico, marcatamente italobizantino, che caratterizza della presenza di artisti eccezionali. Purtroppo non resta più traccia di questi lavori documentati dai testi: soprattutto il palazzo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] dell'Egitto, proveniva da una chiesa di al-Fusṭāṭ.Nella ricchissima decorazione scolpita che riveste interamente la facciata del palazzo verticale preposto alla confezione degli arazzi Gobelins, ragione per la quale i manufatti copti assunsero per ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , 1991a, pp. 320-334). La torre delle Ore, nel 1320, anziché presso i palazzi comunali, venne ubicata vicino al fiume, adiacente complessivamente ben evidente evoluzione stilistica rende peraltro ragionedella sia pur breve distanza cronologica - e, ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] una cinta fortificata: il centro fu poi sede del palazzo degli Ottoni. Accanto al fiorire delle intitolazioni di edifici di culto a santi venerati in Andreescu-Treadgold, 1997a), chiarisce anche la ragionedelle differenze formali fra i vari mosaici, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] in tal senso. A Pfalzel, presso Treviri, un palazzo romano abbandonato citato nelle fonti come palatiolum, costituito da nella comunità occasionalmente o stabilmente, la ragione del formarsi non solo della clausura, completamente chiusa verso l' ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...