PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] al vero e proprio cortile del tempio e dell'altare.
A prescindere dai palazzidella civiltà micenea, sin qui si è parlato profane, e ciò a ragione, poiché un'iscrizione dal Pireo (I.G.; ii2, 1668, 5) parla di un p. dell'agorà. Dal punto di ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] una città (la quale ha "ragione, misura e forma nel corpo umano") partendo dall'immagine della figura umana, precisa che "quando piazza dove il palazzo signorile abbi corrispondenza. E dalla opposita parte e ritondità dell'imbellico la principal ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] di Dante, che vi è ragione di identificare con la Divina (Ferrara, Museo civico d'arte antica di Palazzo Schifanoia, mss. OA 1346-1349) è G. Mariani Canova, G. G. miniatore estense, con catalogo delle opere a cura di F. Toniolo, Modena 1995; F. ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] I, non solo rappresenta l'esito naturale delle fasi precedenti, ma può essere a ragione considerata come l'inizio di un nuovo tra la vita nomade e la vita sedentaria. Al centro dell'abitato si elevava un palazzo di m 30 × 10, il cui interno era ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] dell'arte antica. E questo a ragione del fatto che in Grecia l'anno era originariamente suddiviso, corrispondentemente alle condizioni attributi delle S., come in due rilievi del Palazzo Rondinini a Roma. Non è che i putti delle stagioni abbiano ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] a ora pensato e, in via del tutto ipotetica, il cantiere del palazzodelle Logge ad Arezzo, progetto vasariano cui fu dato avvio nel 1573, per portare avanti i lavori che, proprio per questa ragione, si protrassero a lungo. Come è stato dimostrato ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] , Munera Imperialia, Varese 1993; R. Mambretti, s.v. Teodelinda, in Dizionario della Chiesa Ambrosiana, VI, Milano 1993, pp. 3649-3652; M. Verga Bandirali, A. Pandini, Laterizi da palazzo Pignano, Insula Fulcheria 23, 1993, pp. 235-254; J. Jarnut ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] dell'attività e del successo, nell'agosto 1568 M. lasciò Napoli per tornare a Roma (si ha ragione le "Storie di Giona" di palazzo Francescani a Siena, in Prospettiva, 1999, nn. 93-94, pp. 23-28; F. Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale. Il ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] pp. 154-155) nel gran triclinio del complesso della Magnaura nel Grande Palazzo a Costantinopoli. Con ogni probabilità si trattava di un definitiva il t. non ha, nel Medioevo, una ragione formale univoca, capace di farne una insegna primaria del ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] D'altronde Antonio, non si sa quando né per quale ragione, aveva lasciato la casa di famiglia per andare a vivere in corredò in basso con tre tavolette con Storie della Vergine, oggi conservate nel palazzo vescovile (Eberhardt, 1971). L'anno seguente ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...