HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] architetture italiane, se da una parte trovano ragione nell'approfondita conoscenza dell'opera di I. Jones, che nella (catal.), Athens, GA, 1992, pp. 6-9; B. Preyer, Il palazzo Corsi-Horne. Dal Diario di restauro di H.P. H., Roma 1993; Itinerari ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] per ragioni stilistico-iconografiche è, invece, il riconoscimento di un suo intervento, forse solo in veste direttiva, per le decorazioni del soffitto della sala di Alessandro Magno e della volta e delle pareti della saletta Romana nel palazzo del ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] che singolare nel suo tentativo di conciliare le ragionidella tradizione iconografica con quelle del "buon disegno" G. Briganti, Pietro da Cortona, Firenze 1962, ad Indicem;Id., Il Palazzo del Quirinale, Roma 1962, pp. 33 s.; M. Gregori, Avant- ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] Primaticcio, era al lavoro a Meudon, al palazzo detto della Grotta (di proprietà del cardinale di Lorena), successivamente 1864; Babeau, 1877).
Una delleragioni per le quali si è visto dilatare o restringere il catalogo delle incisioni di D. sta nel ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] alla metà circa degli anni Novanta (Busmanti) in ragionedella dipendenza formale di uno dei dipinti, Felsina vinta si di petto, il 4 genn. 1834; all'epoca abitava nello stesso palazzo Bentivoglio nel quale il padre aveva avuto la stanza.
Dei suoi ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] della nave, che entrava o usciva dalla sua custodia. In Zea le celle erano accoppiate a due a due sotto un comune tetto a due spioventi, ragione odierno Palazzo Farnese e il fiume, e l'altro più a valle, ai piedi dell'Aventino, presso lo sbocco della ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] L. avesse lavorato nel cantiere del nuovo municipio (oggi palazzo Reale), diretto, per quanto riguarda la decorazione scultorea, da che affiancano l'epigrafe al centro della facciata e i quattro Telamoni, in ragione di forti analogie formali con la ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] Aisne), che facevano parte dell'I. medievale, si trovano in Piccardia.In ragionedell'intreccio dei possedimenti feudali, (Chantilly, Mus. Condé, 1284; 1413-1416), che rappresentano i palazzi de la Cité e del Louvre e i castelli di Vincennes, presso ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] 742).
Dal 1819 al 1825 fu impegnato nel restauro di palazzo Strozzi, detto ‘Nonfinito’, acquisito dallo Stato nel 1814.
Altri in piena autonomia, ma ebbe vita assai breve in ragionedelle opere di ampliamento intraprese di lì a poco da Giuseppe ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] Carlo Gianella, medico e filosofo. Non si sa per quale ragione e in quale anno egli abbia lasciato Verona per recarsi a Sassonia nel giardino del Pallora palazzo dei marchesi Conteri di Cavaglià, su progetto dell'architetto Nicola de Robilant (Coûpe ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...