BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] di un fulmine il 6 genn. 1571, e sul palazzodell'arciprete figurano le armi dei Ghislieri, il che dimostra che Paris 1929, p. 42; C. Hülsen, Saggio di bibliografia ragionatadelle piante iconografiche e prospettiche di Roma dal 1551 al 1748, Firenze ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] sarà il tipico gusto vedutistico settecentesco: ragione prima della formazione del collezionismo di opere raffiguranti le di piazze napoletane, due delle quali recano la firma e la data 1696.
Singolari il Largo di Palazzo e la Piazza del Carmine ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] urbinate presto rientrò a Perugia dove, in ragionedella sua abilità ma anche della sua bellezza (era detto per questo il gli affreschi del Lilio nella Sala degli Obelischi del Palazzo Lateranense; ma rivela anche un’esplicita attenzione per la ...
Leggi Tutto
GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] delle statue antiche conservate nel cortile del Belvedere, degli affreschi di Raffaello nelle Stanze Vaticane e di quelli dei Carracci nella galleria di palazzo 1806 gli sarebbero apparsi "per ragionedella imprimitura della tela… alquanto oscurati" ( ...
Leggi Tutto
CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] dei disegni della Biblioteca nazionale di Madrid che il Battisti ha incominciato a esaminare. Ragione di interesse e . B. Falanga.
Disegni nell'album della Biblioteca nazionale di Madrid, relativi al palazzo Carafa a Pizzo Falcone, fanno ritenere ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] per realizzare il rilievo e il modello ligneo dell'incompleto palazzo Cornaro, destinato a residenza in laguna degli Sforza costruzione della rocchetta all'interno del castello di Milano. La precaria situazione politica suggerì al F., in ragione del ...
Leggi Tutto
FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] la sua attività. Fu probabilmente proprio per questa ragione che egli, dopo la liberazione dalla dominazione austriaca Treviso, 1867) ed esposte sotto i portici del palazzo comunale della città, sono da annoverare tra i migliori ritratti fotografici ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] alcune partite di pagamento, di cui non si specifica la ragione, da parte del grande scultore al lapicida (Gloria, p. p. 15; R. Zanocco, Il palazzo vescovile di Padova nella storia e nell'arte della Rinascenza(1309-1567), in Boll. diocesano di ...
Leggi Tutto
DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] del conformismo dei committenti, che ha spesso ragione sull'estro dell'artista, il quale non uscì dalla sfera scolpire, si dedicò alla pittura ad acquerello, oggetto delle mostre personali che tenne al palazzo comunale di Udine (1938) e a Pordenone ...
Leggi Tutto
MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] sempre a Torino, delle decorazioni di palazzo Provana di Druent e soprattutto degli affreschi per palazzo Carignano (Griseri, 1988 più notizie dal 1723.
Fonti e Bibl.: F.S. Quadrio, Della storia e ragione di ogni poesia, III, Milano 1744, p. 549; G. ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...