PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] una «lettura per insiemi ambientali delle realtà da indagare» studiando gli schemi insediativi in ragione dei quali il territorio ha del complesso dell’ex deposito Stefer sulla via Appia Nuova (2002) e quello per la nuova aula del palazzo dei Gruppi ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] dello zio Obizzo (III), che affidò i due ragazzi alle cure del pedagogo Copino di Reggio. In seguito ebbe modo di frequentare l'insegnamento scolastico tenuto nel palazzo parte loro spettante delle imposte ecclesiastiche e per questa ragione più di ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] momento delicato della ripresa politica, l'interesse degli organi dirigenti del PSIUP, anche in ragione del delinearsi di La scissione di palazzo Barberini provocò un rimpasto del governo, nel quale il C. rientrò come ministro delle Poste e Telegrafi ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] informava il potente maestro di palazzo austrasiano che G., l'alleato duca Gisulfo (II), che a ragione è stata da Gasparri definita Salerne, I, Roma 1991, pp. 12, 19; O. Capitani, Storia dell'Italia medievale. 410-1216, Roma-Bari 1992, p. 65; J.M. ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] nel 1947, insieme con la Balabanoff, l'amica di tutta una vita, ai promotori della scissione socialdemocratica di palazzo Barberini.
La G. morì a Roma il 5 febbr. 1953.
Della G. si ricordano: A voi, donne borghesi, in Eva, 15 dic. 1901, n. 25 ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] il B. nella torre del Palazzo ducale.
Entrambi i prigionieri scrissero con quella barbarie di gente incapace di ragione". Ma i tentativi del Cicada, e pp. 182 ss.; il Rosi tuttavia ignora gli episodi della vita del B. precedenti la sua fuga a Ginevra. ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] nel concistoro dell'8 marzo 1728, vescovo assistente al soglio pontificio il 14 marzo seguente, prefetto del palazzo apostolico il ragione (Pastor, XVI, 1, pp. 72 s.). Per dare maggiore forza alle riserve imperiali sulla formula dell'investitura ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] , 1993, p. 42). Fu forse per questa ragione che Palmieri decise di lasciare Parigi, viaggiando in Spagna F. Vitulo, Torino ieri e oggi: I palazzidella “Provvidenza” Perrone di San Martino e della Cassa di Risparmio, Torino 1959; Schede Vesme, ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] delle facciate di molti palazzi nobiliari.
Nel 1847, anno che vedrà Giorgio Doria assurgere a protagonista della , dove rimase per tutto il mese, e Ambrogio meditava a maggior ragione di trascinarla sul campo di battaglia. "La nuova del suo arrivo ...
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FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] le mura di Genova, tra le porte degli Archi e dell'Olivella. Indice del momento di paura in città fu la attorno al palazzo con le truppe capitanate dallo stesso doge, che, sebbene ferito a una mano da una fucilata, ebbe rapidamente ragione del F. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...