GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] uno studio come pittore-restauratore nelle stalle di palazzo Chigi, il G. perpetrava l'inganno dichiarandosi e Londra nell'età dell'Illuminismo, Lecce 1996, p. 24; O. Rossi Pinelli, Il secolo dellaragione e della rivoluzione. La cultura visiva ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] di Giustizia in Correggio.
L'intervento del F. completava la riqualificazione del cinquecentesco palazzo, detto anche Banca dellaRagione, ora Cattini, di cui era stato costruito il portico nel 1616, nell'ambito degli abbellimenti edilizi promossi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dirsi già consolidata. La scissione socialista di palazzo Barberini (gennaio 1947) apriva dunque di riflesso Per quanto essi cercassero di recuperare su altri terreni le ragionidell'intesa tripartita, questo era infine divenuto il nodo fondamentale ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] di aritmetica sorveglierà poi che la paga dei dipendenti del palazzo regio sia "integri ponderis" (Variae, I, 10). politica ma aveva la sua prima ragione nella lotta religiosa: i provvedimenti antiariani dell'imperatore, resi esecutivi nel 524, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Forlì, dove, a memoria del governo dell'Albornoz, rimaneva l'antico palazzodell'erario, che, come ricorda B., " importante anche per la discussione sostenuta sulle ragionidella durata e decadenza dell'impero, intorno a cui il corrispondente avrebbe ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] senza mancare di sostenere le ragionidell'arcivescovo, nel dicembre del 1596, in una delle fasi più critiche degli delegazione copta nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nel palazzo del Quirinale alla presenza dei cardinali il 25 giugno ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ragione, che il tarlo della diffusa indisciplina e il costante stillicidio delle diserzioni fossero i veri responsabili della istituire una fondazione pia. Quanto al suo enorme e "bel palazzo", donde deriva il nome, Cağaloğlu, d'un odierno quartiere ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] a tutto il 1831, il B. sia stato ospite nel palazzo degli Appiani in Borgo Monforte a Milano. Scrivendo al Lamperi il personaggio e ogni aspetto della vicenda, il librettista perderà tempo in sottigliezze e in ragionamenti. Il libretto, per ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] piano finanziario e professionale: il palazzo che si era fatto costruire a Firenze, con i frutti dell'agiatezza ormai raggiunta, perde gran pieno il programma crispino. Il C. in dicembre dà ragione a Giolitti, che si oppone ad una spesa richiesta da ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] gloriose gesta di Garibaldi, e all'azione politica dei suoi consiglieri più autorevoli, avversi alla politica delle annessioni per ragioni ideologiche - fu quello di decidere la spedizione nelle province pontificie, Marche ed Umbria, che consentivano ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...