CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] dei Ciompi gli fu arso il palazzo e decretato il bando; né da 225 s.; di L. Bruni al C. del 4 maggio, e commendatizia dello stesso al Condulmer, s.d.: ibid., p. 227 [su cui Baron, e dottrina, si richiama alla "ragione",e non dispera di poter riuscire ...
Leggi Tutto
CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] di aver tenuto la prima lezione sul tema della prorogatio iurisdictionis nel palazzo vescovile alla presenza di alcuni prelati e di aver 1596).
Il C. è a ragione considerato il maggior giurista della prima metà del Quattrocento. La storiografia ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] spadroneggiare in periferia, convinsero il G. della bontà di molte delleragioni del contestato. Perciò, una volta ottenuti pure al "capo" nel corso di un lungo colloquio svoltosi a palazzo Venezia il 22), che provocò, il 25 luglio, la caduta del ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] nel palazzo ereditato da suo padre adottivo, Sforza Pallavicino di Cortemaggiore. Qui era divenuto membro e principe dell’accademia amarezza per questo voltafaccia la ragionedell’interruzione nel 1659 nella stesura della Vita di Alessandro VII, ...
Leggi Tutto
CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] della corte piemontese gli era poco accetta. Dal 1827 al 1833 lo attrassero soprattutto il mondo germanico e slavo: non solo Vienna (dove aveva affittato il palazzo riuscì però ben presto a riportarlo alla ragione e a farlo tornare a Vienna.
Le ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] di Carlo VI sul suo palazzo e chiedendo al pontefice il permesso di allontanarsi daRoma per recarsi, per ragioni di salute, nel Regno. Otteneva soltanto l'autorizzazione a portarsi in qualsiasi località dello Stato della Chiesa. Mentre il papa ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] con gran cortesia dal sovrano, dimora nel palazzodell'influente ministro conte Jacob Heinrich Fleming, partecipa più temibile della Porta il re di Svezia Carlo XII, terribile più dell'Infedele col suo "furore" non guidato dalla "ragione". Il D ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] Roma, il Papato) affermando il primato della città sulla base di ragioni storico-mitologiche e cancellando il marchio di Cinquecento, dibattevano nelle corti e nei giardini dei palazzi aristocratici alti problemi morali, educativi e di comportamento ...
Leggi Tutto
BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] la casa in cui alloggiava il da Castiglione ed il palazzo del podestà con lo scopo dichiarato di uccidere l'inviato e confino per i capi delle "tre squadre".
Ma fu proprio a Milano, dove si trovava confinato per ragioni di ordine pubblico, che ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] come il F., nel quale vi era la consapevolezza delleragioni di ordine economico che potevano spingere i Veneziani sulla 1563-1572, ibid., n.s., II (1978), p. 223; E. Bassi, Palazzi di Venezia, Venezia 1976, pp. 342-345; G. Cozzi, P. Sarpi tra ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...