FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] dellaragion pratica e delladella nobilitas. Né, quali si fossero gli antichi e i nuovi dissensil mancò di firmare (1º maggio 1925) il manifesto Croce, attestando quindi al Croce la propria solidarietà e simpatia, dopo l'assalto fascista a palazzo ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] sgradita al pontefice). Anche per tale ragione - e a causa della posizione del papa rispetto a Genova, Julio secondo […] morì in santo Pietro, cioè nel palazzo ponteficale di Roma, come Pastore della santa Chiesa" (Ricordanze di Bartolomeo Masi, p. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] incrociavano e venivano a fondersi con le ragioni dinastiche accentratrici della monarchia dei Borboni. Anche dopo l'avvento e Salvatore Palazzo, così detti dal loro mestiere di segatori del marmo), rei di assassinio e di turbamento della quiete ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] Il 6 febbraio, all'indomani della fuga del duca, il F., che era detenuto nelle carceri del palazzo comunale, fu liberato insieme con "a fare dell'unitarismo a Milano" e che Roma dovesse restare il fulcro dell'azione per ragioni tanto strategiche che ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] capriccio, perché, trovandosi con la forza, riduce la ragione al suo semplice capriccio", osserva Pietro De Angelis, inviato il lusso della sua residenza viennese e di quelle temporanee. A Milano, ad esempio, affitta il grande e bel palazzo del conte ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] tutto, era ancora di sua competenza. A maggior ragione è da ritenersi senz'altro infondata la notizia, riferita governo papale (i giudici di palazzo e gli amministratori locali) e i vescovi delle diocesi suburbicarie rappresentano, dunque, i ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] i primi mesi impegnata nelle visite di numerose chiese e palazzidella città e nelle ville del contado come Goito, Cavriana, artistica essa appare spesso come autoritaria committente, e in ragione di ciò dovette accusare in più occasioni il rifiuto ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] si mostrò freddo nei suoi confronti, insensibile alle sue ragioni e piuttosto propenso a favorire il Valentino il quale al meglio della civiltà, appunto, cortigiana; ed è nel palazzo che impronta tutta Urbino, città in forma di palazzo, che culmina ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] raguseo Nicolò Gondola, al segretario del Senato Zaccaria Freschi, che palazzo ducale conta. E se il G., nella lettera a quello del a diffidare della crociata aveva ragione.
Favorevole alla quinquereme di Vittore Fausto, promotore della chiamata ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Volongo, oltre a un palazzo a Venezia, in S. cui peso rendono ragione l'intenso lavorio diplomatico . 174-176, 185 pp. 178 s., 225 pp. 231 s.; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, Venezia 1879-1901, VII, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...