DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] . Possedeva, nel suo palazzo di strada Balbi, la sala del Falcone, e acquistò anche il teatro delle Vigne e quello di in vista, il D. si trovò a disagio. "Io vado per ragione adattandomi a questo soggiorno - confidava all'amico Scipione de' Ricci - ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] anche a Torino ebbe un'enorme risonanza: "non si ragiona d'altro che di questi affari col pontefice e pare che pp. 298, 349; J. F. Dengel, ... storia della fontana... del Palazzo Venezia, in Arch. della R. Dep. romana di st. patria, LVIII (1935), ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] nel giugno del 1302 il C. venne investito dal Bonacolsi delle terre e del palazzo di mezzo del castello di Beseno. Negli anni successivi, 1269; nel 1281, mandato da Alberto Della Scala per chiedere ragione alla città di Trento di usurpazioni nel ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] ne sollecitava la presenza al di qua delle Alpi, ma per opposte ragioni, ossia in funzione antifrancese: la posta, un periodo compreso tra il 1507 e il 1515 - il F. lasciò il palazzo a S. Simeon Piccolo per trasferirsi a S. Marina, nel sestiere di ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] , avendo conseguito il diploma di ragioniere, non aveva il titolo legale 1920 e che ebbe - coi successivi fatti di palazzo d'Accursio (21 nov. 1920) - un 1924 sul bilancio dei ministeri degli Esteri e dell'Interno, in cui il G. scelse l'astensione ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] sapere al Moro che non vedevano la ragione di mantenere ancora un ambasciatore presso una palazzo del provveditore per proteggerlo con la sua presenza da eventuali attentati. Consolidatosi il dominio della Serenissima su Cremona, nel novembre dello ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] di S. Lorenzo durante la messa per la morte dell'imperatore o attaccare il palazzo durante la elezione degli uffici: alla fine si appare chiaro lo sforzo compiuto (a torto o a ragione) dagli auditori per scagionare i carcerati, presentandoli come ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] arte della seta assunse la ragione sociale "Giuseppe e Lorenzo Buonvisi e C.", conservando quasi tutti i soci della ditta fra i fondatori dell'Accademia degli Oscuri (che ospitarono nel loro palazzo), nata sotto il patrocinio dell'amico del Tasso ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] iniziò a costruire il palazzo, che doveva essere più grande di quello dei Medici di via Larga.
Il ricavato delle vendite iniziate nel 1437 Filippo del 2 nov. 1465 esprimeva, per questa ragione, forti riserve sulla possibilità che si aprissero buone ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] Medici non disdegnava la compagnia delle "marchesane". Nel 1535, proprio nell'ex palazzo dei Pazzi, Giovanni Battista Cibo, dote effettiva, i restanti di eredità paterna). Carlo V le dette ragione e con un diploma del 26 sett. 1541 abrogò il diritto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...