LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] la zona dei mercati, tra via delle Clavature e via degli Orefici, accanto e di fronte ai palazzi del Comune. I Lambertazzi erano fuoriusciti, e per tale ragione furono convocati come mediatori Alberto Della Scala e Matteo Visconti. Finalmente ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ostile, alla nascita a palazzo Borromeo del centro di cultura che fu il salotto della G., conosciuto come " contessa donna C. Borromeo G., Bergamo 1751; F.S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, VII, Milano 1752, p. 15; Nuove di diverse corti ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] per esempio, fu più volte suo ospite, nello splendido palazzo che il B. possedeva in piazza Santa Trinita. Ma soprattutto mediceo, si arrivò in effetti lentamente: alcuni per ragioni personali, come il della Palla, o come, forse, lo stesso B., ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] ragioni che avevano sollecitato la sua edizione: in primo luogo la consapevolezza dell'importanza dell'opera e della personalità dell fortuna dell'opera sua, Firenze 1949, pp. 15, 395; P. Guicciardini - E. Dori, Le antiche case e il palazzo dei ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] , fu la stesura della nota, inviata il 20 marzo all'incaricato di affari austriaco, per spiegare le ragioni che avevano indotto il a Firenze, lo invitò a tentare il possibile. A palazzo Pitti, il Baldasseroni gli riferì che il granduca era disposto ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] con l'affrontare i propri avversari interni. Ne ebbe rapidamente ragione: già nell'agosto il confronto si chiudeva a suo al servizio dell'Impero; quindi, dopo essersi impadronito del tesoro regio ed aver saccheggiato il palazzo che era stato ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] coi desiderio che con la ragione" (Fondo Borgh., II, . Il F. era proprietario di un palazzo a Parma e di uno a Roma nella V. Prinzivalli, La devoluzione di Ferrara alla S. Sede, in Atti della Deput. ferrarese di storia patria, X (1898), pp. 70 s., ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] militari di fortuna, la Baggina di Milano e poi a palazzo Margherita a Roma, dove ebbe occasione di parlare con la sua analisi dello squadrismo se riflette da un lato la delusione per l'assenza dello Stato, dall'altro dà ragionedella passività di ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] conte Stella e il cancelliere Zinzendorf; fu per questa ragione che il G. dovette prolungare la sua permanenza presso la maggiore della chiesa della Madonna dell'Orto. È raffigurato in stampe e quadri; nella sala dello Scrutinio a palazzo ducale ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] di tale unione perveniva alla famiglia il possesso di un palazzo all'inizio del borgo S. Piero, ricordato per la resto, dalle parole dello stesso Villani che, a conclusione di una lunga digressione a lui dedicata, volendo dare ragione di tale ampio ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...