PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di un palazzo a Montegiordano e il «San Cristoforo d’otto braccia, che è bonissima figura», in S. Maria dell’Anima, dove l’inserto di fondo, con l’eremita chiuso nell’antro a lume di lanterna, doveva dare ragionedell’abilità di Giovan Francesco ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Lo stesso anno scriveva Corruzione al Palazzo di Giustizia (rappr. Roma, 7 genn. 1949, Comp. dell'Istituto del Dramma Italiano, regia di Gauker è precisa e la causa della frana ben determinata. I ragionamenti di B., filosofici o meno, sulla colpa ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] in ragione di 12 per ciascuna porta. Per fronteggiare la gravissima crisi finanziaria si avviò un progetto di riforma dell'estimo catturare a tradimento il rivale, tendendogli un tranello nel palazzodell'Arengo (5 apr. 1410). Il tentativo fallì e ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] a Napoli e a Bari (Libro secondo in cui si ragiona di alcune fabriche fatte in Roma et in Napoli, Napoli 1604 ancora più importante con il completamento della cupola, opera di G. Della Porta, e con i lavori per il palazzo Vaticano, la biblioteca e la ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] essere i responsabili dell'arresto del principe di Condé il 1° sett. 1616, i Concini videro il loro palazzo parigino e la Richelieu, Mémoires, II, pp. 229 s.), e a ragione: sebbene fossero notoriamente venali, i Concini raccomandarono ministri che ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] casa paterna, va notato che a maggior ragione lo stesso rapido innalzarsi della qualità dell'arte dalla prima storia del Ciclo di s ed eseguirne due nuovi per la sala del Maggior Consiglio in palazzo ducale (Lorenzi, 1868, n. 296). Nell'accordo è ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ; Seguiamo la ragione, 3voll., Milano S. Pio X ed il vescovo G. B., in Riv.di storia della chiesa in Italia, X (1956), pp. 212-266; C. Marcora, Rossi, Lettere di mons. B. al maestro del Sacro palazzo, in Mem. domenicane, XXXVIII(1962), pp. 221-225; ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] ai critici. Dopo la parentesi interpretativa dell'Egmont di W. Goethe (prima italiana, nel cortile di palazzo Pitti per il Maggio fiorentino, 7 sempre trasparente degli antiaccademici.
Le ragionidella dispersione furono attribuite alla precarietà ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] linguistico e la tendenza a trarre da elementi strutturali una ragione di espressione estetica" (Grassi).
Nel 1872 il B. vinse certe contraddizioni tipiche del pensiero e dell'opera del B.: il palazzodelle Debite (1873-74); la sistemazione ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] del Partito democratico della sinistra (PDS), nella quale si programmava l'abbandono del grande palazzo rosso. Miriam si con impavido ottimismo, cieca innocenza e una fiducia che sfidava ogni ragione» (Il lungo freddo, 1992, p. 6), hanno condiviso ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...