CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] 'arma di travertino del neocardinale da porre nel palazzo degli Anziani; il C. ebbe un donativo . 745s.; G. M. Crescimbeni, Dell'ist. della volgarpoesia …, V, Venezia 1730, p. 182; F. S. Quadrio, Della storia e ... ragione d'ogni poesia …, I, Bologna ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] -55, anteriore, cioè, al soggiorno fiorentino dell'artista.
Un altro tentativo di identificazione potrebbe a nostro avviso essere fatto per i due dipinti raffiguranti la Maddalena dei palazzi Penna e Crispolti; c'è ragione di ritenere - dato anche il ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] .. e di Landolfo alle disposizioni sinodali. Si ritiene, a ragione, che da questo momento abbia avuto inizio la lotta aperta palazzo arcivescovile e misero in serio pericolo la vita dello stesso arcivescovo.
A. venne frattanto portato nell'atrio della ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] influenza sufficiente per effettuare qualcosa di decisivo".
A maggior ragione non gli fu dato emergere in un campo come quello pontificato di Paolo V, oltre a palazzi e ville fastose nei dintorni della capitale, una ottantina di casali nella ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] poteva ancora proporre la loro brutale giustapposizione in nome dellaragion di Stato. Bisognava inventare un nuovo livello di della propria posizione. Il processo cominciò in luglio e occupò anche la prima metà del mese di agosto nel palazzo ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] svolgere l'ufficio di segretario del capitolo di Urgel e maestro delle cerimonie.
Nel gennaio 1589 giunse a Urgel il nuovo vescovo, palazzo del S. Uffizio; in serata fu ricondotto a casa per intervento del cardinale Cesarini, che per questa ragione ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] ), almeno fino al trasferimento dei torchi nelle sale del Palazzo ducale. Era titolare di due botteghe di libraio nella parte dellaRagion di Stato di G. Botero (a instanza di P.M. Locarni e G. Bordone, 1598). Al 1599 risale la stampa della prima ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] per esempio, fu più volte suo ospite, nello splendido palazzo che il B. possedeva in piazza Santa Trinita. Ma soprattutto mediceo, si arrivò in effetti lentamente: alcuni per ragioni personali, come il della Palla, o come, forse, lo stesso B., ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] senso del dovere, il F. a ragione poteva essere considerato una delle personalità di spicco tra gli uomini d' della sede locale della Banca nazionale nonché presidente della Camera di commercio. Questa, anzi, pur avendo ufficialmente sede nel palazzo ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] ragioni che avevano sollecitato la sua edizione: in primo luogo la consapevolezza dell'importanza dell'opera e della personalità dell fortuna dell'opera sua, Firenze 1949, pp. 15, 395; P. Guicciardini - E. Dori, Le antiche case e il palazzo dei ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...