LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] secondo decennio, oltre che per ovvie ragioni anagrafiche perché nei due documenti che Fileto (Genova, Galleria di Palazzo Rosso); la Vedova coi tre Agostino e Vito, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa di S. Vito, a Ferrara, e fu ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] architetture italiane, se da una parte trovano ragione nell'approfondita conoscenza dell'opera di I. Jones, che nella (catal.), Athens, GA, 1992, pp. 6-9; B. Preyer, Il palazzo Corsi-Horne. Dal Diario di restauro di H.P. H., Roma 1993; Itinerari ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] che il cinema rappresentasse ormai la più moderna e rivoluzionaria delle arti, il migliore strumento per comprendere la realtà, più efficace della letteratura e della pittura, ragione per cui dal 1936 si dedicò principalmente alla cinematografia come ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] il 5 ag. 1424 il G. stipulava a Sarzana, nel palazzo del cognato, un trattato di accomandigia nel quale, oltre all'impegno di Monaco, ma questi rifiutò.
Le ragioni di questo gesto, come dell'operazione seguente, sono abbastanza oscure. Secondo Saige ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] esser stato costretto contro sua voglia a diventare cardinale per ragioni di Stato. Era in continue discordie con lo zio, il e con gli altri principi della casa. Gli piacevano il lusso e l'eleganza; possedeva alcuni bei palazzi a Ferrara, amava i ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] , come è stato di recente osservato - non senza qualche buona ragione - da L.J. Weber, è lecito ritenere che la formazione del palazzo di Viterbo. Nel 1174 è ancora presente a Susa, quando l'imperatore si vendicò sul Comune piemontese dell'affronto ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] nuovo vescovo di Verona, avevano dunque avuto ragionedella diffidenza della Signoria; in effetti, il comportamento ed dell'Inquisizione e della Segnatura, ebbe poi per qualche tempo il governo di Bolsena, fu sopraintendente alle Fabbriche di palazzo ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] conflittualità. Dal 1506 risiedette prevalentemente a Roma, forse nel palazzo di famiglia di fronte alla chiesa di S. Sebastiano, . La scelta della moglie di Pier Francesco dopo ripetute visite personali di Chigi, che ebbe ragione dei dubbi del ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] per ragioni stilistico-iconografiche è, invece, il riconoscimento di un suo intervento, forse solo in veste direttiva, per le decorazioni del soffitto della sala di Alessandro Magno e della volta e delle pareti della saletta Romana nel palazzo del ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] che singolare nel suo tentativo di conciliare le ragionidella tradizione iconografica con quelle del "buon disegno" G. Briganti, Pietro da Cortona, Firenze 1962, ad Indicem;Id., Il Palazzo del Quirinale, Roma 1962, pp. 33 s.; M. Gregori, Avant- ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...