PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] conflittualità. Dal 1506 risiedette prevalentemente a Roma, forse nel palazzo di famiglia di fronte alla chiesa di S. Sebastiano, . La scelta della moglie di Pier Francesco dopo ripetute visite personali di Chigi, che ebbe ragione dei dubbi del ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] V che le resero immediatamente di pubblica ragione, provocando l'inasprimento dei contrasti confessionali 1638 la costruzione dell'orfanotrofio Mater Domini. A Napoli si fece costruire, ai piedi di Posillipo, un grande palazzo come residenza estiva. ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] 1437 era stato nominato cancelliere dell'università di Caen. La ragione principale di questa scelta va ricercata , il comandante inglese del castello di Bayeux, fece saccheggiare il palazzo episcopale. Il 25 maggio 1450 il C. prestò giuramento al ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] re, da metà marzo fino alla fine di agosto, rilasciò parecchi diplomi dal palazzo di Pavia.
Il 16 luglio del 928 o del 929 G. fece aprire la al santo. Tutte queste manifestazioni ebbero ragionedella resistenza degli altri principes, molti dei quali ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] si trovò gettato allo sbaraglio. La vera ragione, per la quale il D. doveva affrettarsi portati al palazzo arcivescovile. Il , XI (1972), pp. 313-343; Id., Documenti per la biografia dell'arcivescovo A. D., nunzio in Polonia, ibid., XIII (1974), pp. ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] dello stesso anno, all'elezione in Fondi dell'antipapa Clemente VII ad opera della maggioranza dei cardinali: non ultima ragione colleghi - alle trattative con il papa tenuto prigioniero nel palazzo di Avignone e con i cardinali rimasti al suo fianco ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] Municipalità nel palazzo pretorio e nella pastorale del 7 maggio 1797 ebbe parole entusiastiche per "la generosità dell'invitta Repubblica anche la sua attività di storico: se forse ha ragione il Bellini ad attribuire a Pietro Ceoldo molte indagini e ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] palazzo vescovile di Monopoli, proveniente dalla cappella di Ognissanti in S. Francesco d'Assisi, sempre a Monopoli (Calò, 1969, p. 85).
In questo periodo si dovrebbe inserire la Madonna con quattro santi della , a giusta ragione, la galleria ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] Matteo Visconti di presentarsi a palazzo per un colloquio. Matteo, 1320 sino al 24 maggio 1328, in ragione di 5 tomesi grossi d'argento al XLVII (1920), pp. 446-481; Id., Dante a Ravenna, in Bull. dell'Ist. stor. it. per il M. E., XLI (1921), pp. 21 ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] la quale pure lasciò l'11 genn. 1535, non si sa per quale ragione.
Nel '37 - anno in cui gli morì il padre - fu eletto ambasciatore appunto i "molti danari spesi nel riparamento della Chiesa et Palazzo".
Fu una mossa errata. Insorse allora il ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...