CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] essere i responsabili dell'arresto del principe di Condé il 1° sett. 1616, i Concini videro il loro palazzo parigino e la Richelieu, Mémoires, II, pp. 229 s.), e a ragione: sebbene fossero notoriamente venali, i Concini raccomandarono ministri che ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] del Laocoonte del 1883, collocato al lato dell'ingresso principale dei palazzodelle Esposizioni di Roma, e le statue di . Forse per questa ragione l'artista, che pure nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei XXV della Campagna Romana, conservò ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] C. e del Toeplitz presso l'Arch. della Banca commerciale italiana; i discendenti della famiglia Crespi possiedono molti documenti relativi soprattutto alla trasformazione della Benigno Crespi prima nella ragione Benigno Crespi-Veneziano-Toscane e poi ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] comes" Giustiniano. Il giorno successivo, nel palazzo imperiale, alla presenza dello stesso Giustino, davanti al Senato e clero costantinopolitano aveva chiesto che gli venisse data ragionedella condanna di Acacio; in caso contrario, avrebbe ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] secolo fra Comuni, signorie e fazioni politiche dell'Italia centrosettentrionale. È ignota la ragione di tale scelta, dovuta forse al Già nel 1301 lo stesso Ammannati aveva ceduto il palazzo ad Azzolino e Alberto Malaspina, ricevendolo poi indietro ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] per rendere ragionedelle modalità dell'elezione. La lettera affermava la correttezza della procedura seguita, " - dei Ducati di Tuscia e di Spoleto pertinenti al palazzo regio longobardo, assegnati da Carlomagno ad Adriano. Ludovico, inoltre, ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] a pesanti pene detentive, e i capi all’ergastolo.
Il palazzo dei veleni
L’esito del maxiprocesso fu tale da valorizzare al criminali delle organizzazioni mafiose» sulla «rete di complicità e connivenze», e dunque a maggior ragione sugli ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] delle sue galee. La flotta veneto-pontificia (i cui comandanti il F. ricevette solennemente, con accorta regia, in palazzo ducale il suo dogato fin dai primi mesi e che si ha ragione di credere insinuato dai suoi rivali. Ma gli episodi addotti contro ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] svizzera, venne affiliato col trentatreesimo grado alla massoneria di palazzo Giustiniani. Ma che le cose siano andate in questo modo particolare in Africa. Era la legittimazione preventiva delleragioni più tardi accampate dal fascismo per portare ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] tempo con sé, nel suo palazzo, sembrerebbe indizio di una persistente di una relativa stabilità di stanziamento, ragione e premessa, come si è detto suoi che più di altre resta fissata nel racconto dell'Anonimo - banditi e predoni crudeli e avidi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...