GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] esecutivo delle opere pubbliche, allora in gran parte assorbite dalla grande impresa del rifacimento del palazzo ducale - 30 giugno 1583); quindi assunse il delicato incarico di depositario in Zecca (3 agosto - 30 sett. 1583), e il 4 settembre era ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] della cassa (Predica di Cristo; S. Caterina d'Alessandria; Anacoreti in meditazione)del pulpito di S. Agostino alla Zecca risulta autore, nel 1552, delle colonnette scolpite che formavano la loggia dell'antico palazzo reale di Napoli sulla facciata ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] il Giovane.
Costui arricchì il palazzo e le chiese locali di tele e affreschi: tra le opere dell’insigne pittore, da segnalare Le 1619). Alessandro, inoltre, potenziò in modo ragguardevole la zecca; «le emissioni di Alessandro I sono di gran lunga ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] la Zecca di Roma). Nel 194 ebbe l'incarico per il Monumento a Umberto I nella villa Borghese a Roma: la posa della prima della vedova, tomba Molli (bronzo; Borgomanero, cimitero); 1915: Busto di Vittorio Emanuele III (bronzo; Roma, già palazzo ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] della famiglia, che lo ospitò a Padova. Il prestigio della famiglia è chiaramente dimostrato dal soggiorno nel palazzo nominò senatore e, l'8 apr. 1552, gli concesse il diritto di zecca. Nacque così il cosiddetto "Stato Landi" e il L., grazie alla ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] purganti, nella chiesa, distrutta, di S. Marco antistante il palazzo reale, e inoltre tavole di soggetto non meglio specificato, e Refenio e Mazeo de la Carne.
Ad eccezione della pala di S. Agostino alla Zecca e delle due tavole di S. Pietro ad Aram ...
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Bibliotecario e storico (Avio 1872 - Asolo 1924), vicedirettore della Biblioteca Marciana (1901), e quindi (dal 1905) direttore della biblioteca Querini-Stampalia, che riorganizzò, così come fece per la [...] Comunale di Trento (1919-20) e per la stessa Marciana in occasione del suo trasferimento dal Palazzo Ducale alla Zecca (1924). Fu segretario della Regia deputazione veneta di storia patria e condirettore del Nuovo Archivio Veneto (1920). Ha lasciato ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dal 325 fino al 337, e comprende la totalità dellezecche costantiniane, anche se occorre notare che la maggior parte 509. Il tipo può anche essere messo in relazione con il palazzo costantiniano di Costantinopoli, che porta il nome di Dafne; a questo ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] interesse per la Zecca con relativi provvedimenti concernenti l'andamento della circolazione monetaria, venga Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, ad Ind.; La Sezione Gonzaghesca del Palazzo ducale di Mantova. Monete…, a cura di A. Enghien - E. ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] artiere… di Mantova, Mantova 1884, p. 31;Id., La zecca di Mantova, VII, Mantova 1882, pp. 8-22 passim;L Il palazzo ducale di Mantova, Torino 1969, pp. 80, 86, 153, 195; T. S. Polisénsky, Wallenstein, in I Protagonisti della storia universale ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...