GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] di Pont intorno alle opere di pittura, e di scultura esposte nel palazzodella R. Università l'estate del MDCCCXX, Torino 1821), estranea ai in errori più tardi emendati da D. Promis (Monete dellazecca di Dezana, ibid. 1863). A Parigi nel 1843, ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] di S. Giuseppe iniziato nel 1871, divenne direttore della nuova fabbrica vaticana (sorta nei locali dellaZecca) oltre che responsabile della manutenzione e del restauro degli arazzi dei palazzi apostolici e dei Musei Vaticani.
Per celebrare tale ...
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MARCELLINI, Carlo
Francesco Freddolini
Nacque a Firenze nel 1643 (Libro di ricordi…, c. 89) da Lorenzo. Il nome della madre non è ancora emerso dalle scarsissime fonti riguardanti la famiglia del Marcellini.
Il [...] dello scultore di corte in borgo Pinti e con quelle dellaZecca vecchia, uno dei tre poli principali della , Pisa 1998, pp. 179-201; L. Arachi - P. Gentilini, La grotta di palazzo Corsini a Firenze, in Commentari d'arte, VI (2000), 15-17, pp. 78-91 ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] al catasto circa 13.000 fiorini; abitava il palazzo d'Altafronte (già palazzo dei Buonsostegni e da loro alienato per dotare tra le parti avverse. Eletto il 28 maggio 1420 ufficiale dellaZecca, per sei mesi, per l'arte di Calimala, prese parte ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] dellaZecca londinese, Camillo fu spesso confuso con il figlio di questo, suo omonimo, scultore della scuola progetto redatto nel 1876 in occasione del concorso per il nuovo palazzo per le esposizioni di belle arti, che vide vincitore Pio Piacentini ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] e quindi, per l'anno 1624, soprastante dellaZecca, alle diperidenze della Camera apostolica.
Nel 1626 subentrò al defunto imperatore nel 1668(Bertolotti, 1881, p. 240). Sempre dal palazzo apostolico ricevette un pagamento in data 6 febbr. 1669 per ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] e, quindi, presidente dellaZecca (1748-49); successivamente il B. fu provveditore generale dell'ospedale di S. Spirito Svizzera e nominato il 2 ott. 1759 prefetto del Sacro palazzo apostolico: sembra che tale successo fosse dovuto all'appoggio del ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] di uno stemma nobiliare.
Dal 1529 al 1537 fu assaggiatore dellazecca e forse eseguì i conî per le monete. Nel 1532 XIV-XIX. Dipinti e oggetti del palazzo comunale, del Museo civico, della Galleria Campori, delle Raccolte statali e del territorio ( ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] Zeccadell'argento. Nel corso dell'incarico, accusato di avere sottratto denaro dei depositanti dellaZecca, fu incarcerato fino alla restituzione della fattezze del L. sono state ritratte in palazzo ducale da Domenico Tintoretto per il quadro votivo ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] e angioine, le monete della "zecca di Lucerìa", testimonianze del passato della città, poi illustrate nel di Salandra.
Dopo aver riordinato e studiato le carte rinvenute nel palazzo Salandra di Troia, pubblicò nel 1965 La revisione del Patto di ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...