MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] del 1556 ha preso le mosse nel palazzo romano dell’allora ambasciator Navagero. Quanto agli il profilo del principe perfetto, questo finisce con l’assumere il sembiante diCarloV, dal M. rimpianto.
Carente il Dialogo del M., nella misura ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] ne ottenne la completa assoluzione, anche grazie all'intervento diCarloV. La sua arringa difensiva, pronunciata nel 1549 in latino la donna, il F. costruì in suo ricordo nel palazzodi Tarcento una splendida fontana, che chiamò Elice (nome classico ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] , sua guida riconosciuta di un ventennio, dedicò nel 1635 le Repetitiones sul cap. 118 diCarloV relativo alla successione feudale era di aver favorito il saccheggio del palazzo dove i gesuiti progettavano di fondare - con il sostegno di una ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] colà stavano svolgendosi le trattative tra i commissari diCarloV e dell'arciduca Ferdinando da una parte, e l'elogio del suo principe, a palazzo ducale.
Il 18 ag. 1521, mentre ricopriva nuovamente la carica dì deputato ad utilia (lo sarebbe stato ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] riparò in tempo nel palazzo della marchesa di Mantova, che fu risparmiato perché protetto dai soldati di Ferrante Gonzaga; ma la ratifica del lodo diCarloV. Il suo soggiorno a Roma durò, probabilmente con l'intermezzo di qualche viaggio a Ferrara ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] salariato, né avendo dimorato con lui nel suo palazzo alla certosa di Ferrara, fu suo coadiutore al vescovato ferrarese e ambasciatori ferraresi alla corte diCarloV, si erano concluse il 3 marzo 1530 con la consegna di Modena in deposito all' ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] di gloriose istituzioni culturali (v. sotto). Nei secoli XVII e XVIII si ha un rinnovamento edilizio, per il quale Montpellier si abbellisce di giardini e palazzi . Riunita definitivamente ai dominî regi da Carlo VI nel 1382, essa risente, almeno ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] v.). Bartolomeo (1683-1752), nipote del papa, fu principe di Sismano (1731), grande di Spagna (1732), viceré di Sicilia (1737), presidente dei ministri di re Carlo ) sul principio del sec. XVIII nel suo palazzo in Roma, al Circo Agonale, divenne la ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] si sono finora trovate raccolte di norme a Ebla, in Siria (palazzo almeno del 2500 a.C 1356 dall'imperatore Carlo IV di Boemia. La ss.). Per la Francia è interessante l'ampia esposizione di J.-L. Bergel - v., 1985, pp. 90-111- che riferisce, fra ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] in accuse nel libello stroncatorio diV. Vittoria, portavoce delle opinioni ostili di C. Maratta; composto dopo 9-22; H. Tietze, Annibale Carraccis Galerie im Palazzo Farnese und seine römische Werkstätte, in Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...