CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] protettore Fabio Biondi, nominato maestro diPalazzo da Clemente VIII.
Degli anni attraverso le minute di epistulae di Paolo V a principi, parola; gli fu allora posto come coadiutore Carlo Cartari, che gli succederà ufficialmente solo alla ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] IV, 7; V, 3, 5; VI, 6; VII, 5). Il C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a corte più come consigliere e veggente che come medico; nel 1477 avrebbe annunciato al re la morte diCarlo il Temerario ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] Enrico II, mentre Dandino fu inviato a CarloV, nell'intento di giungere alla pace tra i due sovrani con -63; H. van Dam van Isselt, Wie is de architect van Palazzo Spada te Rome?, in Mededelingen v. h. Nederlands Hist. Inst. te Rome, XXXI (1961), pp. ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] maestro del Sacro Palazzo a Roma) nella carica di inquisitore generale della Sicilia, Sardegna e Malta.
Secondo V. M. Fontana e filosofo siciliano del sec. XV, in Miscellanea di studi in onore del prof. Eugenio DiCarlo, Trapani 1959, pp. 98-122; R. ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] Volta, e strinse i primi rapporti di amicizia con Pietro Verri e con Carlo de Firmian.
Ritornato a Roma, il suo impegno maggiore fu rivolto a costituire, nel palazzodi famiglia, una raccolta di libri e di manoscritti, voluta soprattutto dal fratello ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] di Benedetto XI, i cardinali si chiusero in conclave in un palazzodi Perugia, dal quale Petroni volle uscire il giorno seguente affermando di impedita dalle ultime fasi del processo di canonizzazione di Celestino V. Un anno dopo, nel gennaio 1314 ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...]
Fin dai tempi diCarlo Magno il vescovado volterrano aveva beneficiato di privilegi da parte di rivoltosi penetrati nel palazzo vescovile.
L'episodio dell'assassinio di G. ci è noto attraverso due documenti di alcuni decenni posteriori: un breve di ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] Ribaldo da Dovara, nonno del D., figura tra i milites del vescovo di Cremona. Sua moglie Ita, figlia di Bernardo conte di Sospiro, era di stirpe carolingia, in quanto discendente di Bernardo, nipote diCarlo Magno e re d'Italia tra l'810 e l'818. Il ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] autonomo, Pignatelli, insieme con il fratello Nicola, giocò un delicato ruolo di mediazione. Il 10 maggio accolse nella cattedrale di Napoli Carlodi Borbone, figlio di Filippo Vdi Spagna, a cui rese visita ufficiale il 15 successivo nella sua nuova ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] ; non è difficile dedurne un sostanziale disinteresse, salvo che per la restaurazione del palazzo vescovile e la rivendicazione, nei confrontidell'imperatore CarloV, di alcuni diritti della Chiesa novarese.
Giulio III lo trasferì il 19 marzo 1550 ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...