CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] influenza del C. (che ordinò alle guardie dipalazzodi non aprireil fuoco sulla folla) e di altri ottimati delusi che il tumulto rasentò a Genova il 23 agosto, dieci giorni dopo l'arrivo diCarloV, che s'irritò per il ritardo dei Fiorentini. Li ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , Giulio aveva fin dall'inizio dell'anno manifestato una grande cordialità nei confronti dell'inviato diCarloV a Roma, Juan Manuel, che era stato da lui ospitato nel palazzo della Cancelleria appena arrivato a Roma (11 aprile). I numerosi motivi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] alle stesse guardie del palazzo e si esige la testa del "capiagà" di altre personalità del Serraglio 31; G. E. Di Blasi, Storia... di Sicilia, III, Palermo 1864, pp. 103-104, 106-107; D. Muoni, Tunisi. Spedizione diCarloV... 1535..., Milano 1876, ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] volontà paterna, riparò in Francia, sicché E. - nel tentativo di non figurare agli occhi diCarloV quale, a sua volta, parzialissimo del re Cristianissimo - fece penzolare da una finestra del palazzo della Ragione, con una nota d'infamia, l'effigie ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] vago e informale maturò nel papa, all'annuncio della volontà diCarloV d'incontrarsi nel suo viaggio verso le Fiandre con Francesco I 1548 il F. diede il via a nuove decorazioni nel palazzo della Cancelleria, affidando, su consiglio del Caro e del ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] 1890), pp. 209-232, 452-471, 703-723; A. Colombo, Il palazzo... di Poggioreale, ibid., X (1885), pp. 207 s.; H.F. Delaborde, Scandone, Storia di Avellino, III, Avellino 1950, pp. 6-8; G. Coniglio, Il Regno di Napoli al tempo diCarloV ..., Napoli ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito diCarlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] dal duca Carlo II con l'arciduchessa Maddalena, figlia del re dei Romani Ferdinando, futuro successore diCarloV, con di Masino, d'Arignano, della Trinità. Enrico II lo ricevette con grande amabilità, incontrandolo fin quasi sulla soglia del palazzo ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] il palazzo ducale e s'allarga d'una nuova ala per ospitare Margherita, la sposa di Federico. Sorgono, attorno a Mantova, per ospitare i piaceri e nasconderli, le ville suburbane Imperiale (cosiddetta in ricordo del passaggio diCarloV) e di ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] nel richiamo al lodo, del 3 nov, 1536, diCarloV assegnante, appunto, ai Gonzaga il Monferrato. Donde la Brinton, The Gonzaga., London 1927, ad vocem; Il ritratto italiano ... Mostra diPalazzo Vecchio nel 1911..., Bergamo [1927], p. 51 e tav. X; M ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] nel suo palazzodi S. Eustachio (l'attuale palazzo Madama); da allora, fattosi maturo, egli fu in grado di convertire in risorse l'elezione diCarloV, L. X non ebbe più ragioni di fare concessioni a Federico di Sassonia; ai primi di gennaio del ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...