GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] furono i ricordati affreschi dipalazzo ducale che andarono distrutti quasi di Pandolfo", e realizzò due "ancone" per Carlo Malatesta e per il pontefice Martino V, ospite per un breve periodo di Pandolfo), la documentazione raccolta permette di ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di antica e recente formazione e risorse l'edilizia monumentale rappresentata da chiese, torri campanarie, palazzi residenziali, castelli. Non vdiCarlo I (1265-1285), caratterizzate dal marcato influsso del Gotico francese per la presenza di ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] di Saint-Martin, affidato ad Alcuino di York (v.). La città era allora sede di come passaggio verso il palazzo vescovile.Le più antiche strutture messaggio.Il maggior manoscritto turoniano, la Prima Bibbia diCarlo il Calvo (Parigi, BN, lat. 1), ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] V e Clemente VIII, per abbracciare la strada del caravaggismo.
Di nel giardino del palazzodi Scipione Borghese (oggi palazzo Pallavicini Rospigliosi).
Ma del duca. Questi, figura di assoluto spicco nella corte diCarlo I, ospitò generosamente nella ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] un saldo per pitture presumibilmente nel palazzo Borromeo di Milano (Nova, 1983, p. diCarlo Borromeo) durante il proprio generalato (1579-87), concluso con la presentazione dell'opera al papa francescano Sisto V, induce a rivedere, nonché l'epoca di ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] e da Carlo Maratta e da identificarsi forse con il Giudizio di Paride conservato in palazzo Colonna, circostanza . Baldinucci, Notizie de' professori del disegno (1681-1728), a cura di F. Ranalli, V, Firenze 1847, pp. 88-98; E. Dilke-Pattison, C. ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] 1566 sul portale d'ingresso all'interno del duomo di Prato, di cui Carlo era stato prevosto. Nello stesso periodo (1562-63 'elogio diV. D. perugino, in Atti della Pont. Accademia di belle arti di Perugia, 1845, pp. 7-22; A. Rossi, Il palazzo del ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] di questo patriarca. Non mancano comunque altre attribuzioni cronologiche: il documento diCarlo basilica era il grande palazzo patriarcale (appare diruto storico critiche, Venezia 1888; V. Joppi, La basilica di Aquileia. Note storico-artistiche con ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] , Attila, Carlo Magno, Azzone e la personificazione della Gloria terrena in trionfo, tesi all'esaltazione delle virtù militari e politiche di Azzone attraverso la rievocazione di grandi condottieri dell'Antichità, che Giotto dipinse nel palazzo dei V ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] di scavo che fu integrato come statua onoraria diCarlodi Innocenzo X, posta nel 1650 nel Palazzo dei Conservatori. L'A. ebbe ricchi premi e la croce di Cavaliere di 1957, pp. 244-49 (schede a cura diV. Martinelli); A. Nava Cellini, La scultura alla ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...