MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] marzo 1233 nel nuovo palazzo del Comune di Milano, in cui si discusse una causa vertente tra il Comune di Vercelli e il cittadino di tenere il mercato settimanale, di esigere la gabella del sale e di essere centro di amministrazione della giustizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] libro delle obbligazioni' del codice civile (Ministero di Grazia e Giustizia, Lavori preparatori del codice civile (anni 1939 Italia», 1994, 2, pp. 248-66.
A. Palazzo, I patti di Corleone e le origini della contrattazione collettiva in agricoltura, in ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] ad un solo vicario. Il C. si stabilì allora nel palazzo apostolico di Avignone: il 23 sett. 1366 Urbano V, per aumentare il prefetto di Roma, e di indurre la regina Giovanna a restituire ai monastero di Montecassino il diritto di alta giustizia. Il C ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] palazzo imperiale di Costantinopoli, dove si trovava dal 944, dopo essere stato tolto agli Arabi di Edessa (perciò era definito anche Immagine di funzione nella riorganizzazione dell'amministrazione della giustizia. Il decreto istitutivo della nuova ...
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I beni comuni
Maria Rosaria Marella
I processi di privatizzazione imposti dal progressivo smantellamento del welfare e dalle politiche neoliberiste hanno accresciuto enormemente l’interesse per i beni [...] Agabitini, C., Tutela possessoria e beni comuni. Il caso del cinema Palazzo, in Nuova giur. civ. comm., 2012.
13 Cfr. Boyle, di questo “oltre” si trae dai lavori della ormai celebre commissione Rodotà, insediatasi presso il Ministero della giustizia ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] Gioberti, C. Balbo e il conte C. di Cavour.
Il M. restò ministro della Giustizia sino al 4 dic. 1848, quando il governo (2002), 2, pp. 273-285; Il palazzo dell’Università di Torino e le sue collezioni, a cura di A. Quazza - G. Romano, Torino 2004 ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] l'8 apr. 1613, per "febre" e "chataro".
Fu sepolto nella chiesa di S. Cristoforo. ora non più esistente. È pure irreperibile a palazzo ducale il "quadro alla giustizia dedicato", già nella "sala", anche questa sparita, "degli auditori alle sentenze ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] casata si suddivise in due rami, che risiedevano nel medesimo palazzo, situato lungo via D’Azeglio a Bologna: i Marsili che teneva agli studenti. Ricchi di note di umanità e di colore, non lesinano invettive contro la giustizia e i giudici del tempo, ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] edifici e risollevandole da uno stato di decadenza. Edificò un palazzo nella contrada di S. Nazaro alla Pietrasanta, dove Eugenio di Savoia, a nome di Carlo VI, lo nominò per un biennio podestà di Pavia, ufficio che esercitò con perizia e giustizia, ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] del regime, la scelta di Mussolini cadde su una diversa soluzione: il patto dipalazzo Vidoni fu un compromesso tra fascista, a cura di A. Aquarone-M. Vernassa, Bologna 1974, p. 350 n.; C. Schwarzenberg, Diritto e giustizia nell'Italia fascista, ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...