CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] privi digiustizia "se la fanno da loro medesimi, con total danno e rovina di chi governa The doges of Venice..., Venice 1878, pp. 121 s.; G. Tassini, Alcuni... palazzi... di Venezia..., Venezia 1879, pp. 177 s.; G. Fagniez, Le père Joseph..., II ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] e Consiglio diGiustizia nel 1678, Provisioni e ordini particolari per li capitani podestà e Vicarj dello Stato di Siena nel 1691 artigiani tumultuanti davanti a palazzo Pitti, la temporanea costosa concessione di sussidi ai manufattori fiorentini ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] nominavano i consoli politici, il podestà e i consoli digiustizia. Infine, in rapporto al problema delle imposte, il città si fermava per qualche settimana in un palazzo imperiale vicino al monastero di S. Lorenzo, ormai inserito entro la cinta ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] giustizia. Severi i decreti contro gli abusi e i soprusi di giudici e funzionari venali. Fissate - di A. Emiliani, F. Barocci …, Bologna 1985, passim; Il Palazzodi Federico da Montefeltro…, a cura di M.L. Polichetti, Urbino 1985, pp. 127, 183, 209, ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] ha emanate. In esse, infatti, traspare un sentimento digiustizia assai superiore a quello dei cinque precedenti editti longobardi, quelli di Rotari, di Grimoaldo, di Liutprando, di Ratchis e di Astolfo. Sottolineiamo il fatto che la legislazione che ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] Pipino si addice più a un'aula digiustizia che agli uffici di una cancelleria, la cui ubicazione a Napoli è peraltro solo ipotizzata, sono da considerare altri due elementi. Innanzitutto neanche il palazzo del Belvedere, il quale effettivamente in ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] stesso tempo, quasi tutte le cariche digiustizia e di finanza divennero in questi anni appannaggio dei di C. sorsero, inoltre, a Torino in questi anni la chiesa di S. Teresa, il convento di S. Francesco, l'ospedale della Carità e il nuovo palazzo ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] affidati gli affari ecclesiastici, di Stato e digiustizia. Era una posizione di primo piano, che il di evitare il D. e di considerarlo alla stregua di uomo dell'imperatore; nello stesso tempo ordinò al D. di togliere le armi di Spagna dal suo palazzo ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] dinastia assunsero le funzioni militari, le famiglie di notai e di cavalieri del palazzo palermitano ‒ Calvellis, Dumpno, Ebdemonia, Gusla, Naptale, Panormo, Philosopho ‒ assicurarono l'amministrazione della giustizia e degli uffici, e un musulmano ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] la via principale, raggiunsero il palazzo imperiale. Come residenza venne loro assegnato il palazzodi Galla Placidia, sede abituale degli volle riconoscere, a Roma, la mano vindice della giustizia divina. Allo stesso modo, quando alcuni mesi dopo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...