CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] accordi di Casale, che costituiva un tentativo di amministrazione autonomo e indipendente della giustizia, visto di scegliere se assaltare i Collegi nella cattedrale di S. Lorenzo durante la messa per la morte dell'imperatore o attaccare il palazzo ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] presso il ministero di Grazia e Giustizia e nel 1914 vi fu assunto come impiegato di concetto.
Fu anche di fortuna, la Baggina di Milano e poi a palazzo Margherita a Roma, dove ebbe occasione di parlare con la regina in visita, facendole dono di ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] nov. 1652, nel suo palazzo a S. Croce.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc.codd., I, di storia veneziana della Compagniadi Gesù, a cura di M. Zanardi, Padova 1994, pp. 393 ss., 399; G. Cozzi, Giustizia "contaminata". Vicende giudiziarie di ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] di dipanare quella ragnatela di corrutele e di favoritismi, attraverso cui la nobiltà locale, avvalendosi soprattutto di un'artificiosa amministrazione della giustizia urbani di Venezia, Venezia 1841, p. 547; F. Zanotto, Il Palazzo ducale di Venezia ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] giustizia e il comando militare concordarono di alternarsi ogni anno nella carica di capitano e governatore della rocca di a Sarzana, nel palazzo del cognato, un trattato di accomandigia nel quale, oltre all'impegno di servire la Repubblica e ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] una prassi che prevedeva l'invio di due patrizi ogni cinque anni, per rendere giustizia a quei sudditi, "li qual offesi di Bolsena, fu sopraintendente alle Fabbriche dipalazzo, nel 1564 ebbe l'incarico di assistere Paolo Manuzio nella fondazione di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] morir alcun", a riprova di temperamento alieno dalla violenza e rispettoso della giustizia.
Eletto inquisitore sopra il nobilissima et singolare..., Venetia 1663, pp. 160, 598 s.; G. Palazzi, Fasti ducales, Venetiis 1696, pp. 204 s.; P. Bembo, ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] nel giugno del 1531 il B., insieme con il cugino Giovanni di Lorenzo e con altri esponenti del partito dipalazzo, difese apertamente i canonici lateranensi di S. Frediano dalle minacce di espulsione levate dagli Straccioni.
Il 20 ott. 1531 il B. fu ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] , era di grande valore simbolico, oltre che pratico, il diritto di portare anche all’interno del palazzo comunale armi e del popolo di Bologna», titolo che in seguito il signore corresse in quello di «conservatore di pace e giustizia», così come i ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] ai Serenissimi gli agitati trascorsi del F. con la giustizia, forse per attaccare indirettamente i troppo attivi Durazzo (Arch. di Stato di Genova, Arch. segreto, 1582): un incarico di prestigio che premiando le capacità del F. avrebbe dovuto ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...