GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] uffici di corte; l'errore ulteriore commesso fu quello di aver preteso una rigida applicazione di principî digiustizia, suo affacciarsi dalle finestre del palazzo riuscì a impedire il linciaggio del conte Ruggero di Avellino, mentre venne dissuaso ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] che a lungo il podestà genovese fu ospitato nel palazzodi Oberto e poi di Pietro, dove abitava anche il D., che poté un podestà non genovese, cui fu demandata l'amministrazione della giustizia, ed il Consiglio degli anziani, ma col 1276 si aggiunse ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] dimenticò di impiegare i suoi soldati per proteggere il palazzodi famiglia in Campo dei Fiori, come pure la residenza di Caro curò specialmente i rapporti con il Consiglio supremo digiustizia e grazia.
Quest’organo, formato da sei consiglieri ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] misure adottate dagli ex alleati in materia digiustizia internazionale, con conseguente "mutilazione" della Un fedele disubbidiente. D. G. da palazzo Chigi al 25 luglio, Bologna 1993; E. Ortona, Diplomazia di guerra. Diari 1937-1943, Bologna 1993, ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] di concorde espressione. Impossibilitato a porsi su di un piano realmente superiore il re, senza "arbitrio" in fatto d'"armi" e "giustizia del proprietario del fondo, su cui sorgeva il palazzo, di raddoppiare il canone d'affitto - per restaurare la ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] nella Collatio maleficiorum, che rivela un rigoroso senso digiustizia e di severità nella punizione dei delitti contro lo Stato. cui alloggiava il da Castiglione ed il palazzo del podestà con lo scopo dichiarato di uccidere l'inviato milanese e lo ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] sostenerlo ancora dal palazzodi S. Domenico e solo nel 1752 poté trasferirsi coi fratelli nel palazzodi S. Vitale. cfr. Per lo solenne ingresso la prima volta al gonfalonierato digiustizia del nobilissimo ed eccelso sig. senatore conte G. F., ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] corte di Napoli; lo zio Giovanni raggiunse la più alta carica del governo, il gonfalonierato diGiustizia. Alla gemello Miliano, restando in possesso soltanto di una quinta parte del palazzo paterno.Le fonti documentarie tacciono sull'adolescenza ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] la via principale, raggiunsero il palazzo imperiale. Come residenza venne loro assegnato il palazzodi Galla Placidia, sede abituale degli volle riconoscere, a Roma, la mano vindice della giustizia divina. Allo stesso modo, quando alcuni mesi dopo ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] insorse contro il podestà accusandolo a torto di corruzione, e ne saccheggiò il palazzo. Il D. generosamente ne prese XVII (1976), pp. 71-75; P. Parenti, Dagli Ordinamenti digiustizia alle lotte tra bianchi e neri, in Ghibellini, guelfi e popolo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...