LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] fosse necessario dedicarsi agli altri per perseguire valori digiustizia sociale.
Nel novembre del 1949 la famiglia si le cugine Ingrao (Celestina, Bruna e Chiara) nel giardino del palazzodi via Ruffini, dove abitavano la nonna Gemma e la zia ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] in Polonia; quando costerà 20 rubli assalteremo di nuovo il Palazzo d'Inverno". Il regime si sentiva minacciato; locali che erano stati chiusi in numero eccessivo, polizia e giustizia sono divenute più indulgenti, ma i prezzi sono rimasti elevati. ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] ’esame della Commissione igiene e sanità al Senato diPalazzo Madama differiscono tra loro soprattutto su tre punti società si perde il senso della giustizia ed è minata alla radice la fiducia reciproca, fondamento di ogni autentico rapporto tra le ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] l'accesso al proprio palazzo (1687-88), l'A di 600.000 livres sulla lista di gens d'affaires redatta in vista di una loro tassazione. Egli si rifiutò allora di presentare i suoi conti alla Camera digiustizia, come era stato quell'anno prescritto di ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] , sotto il suo busto nel palazzo della Ragione di Padova, un’iscrizione che ricordava la sua fama di astrologo; un altro ritratto è Symphorien Champier negli Additamenta all’opera. Di queste accuse fece giustizia Gabriel Naudé, che nell’Apologie pour ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] giustizia e il loro procuratore, Antonio Morfi da Fermo, citò, fra i numerosi periti e testimoni, anche il L., medico di 51v, 53v; 281, cc. 9v, 13r, 15v; Camerale I, Spese minute dipalazzo o Del cubicolario, 1488, c. 13r; Mss., 40, c. 56v; Biblioteca ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...