DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] Sohn ist ein De Mari, der zweite ein Zobolesky" (Houben, p. 177); in altri casi si parlerà di Massimo d'Azeglio come ad un impegno sempre più marcato nei circoli di opposizione genovesi.
Nel palazzo Doria di strada Nuova la D. teneva aperto un ...
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DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] e delle altre famiglie nobili (i Cattaneo, i De Mari, i Doria, i Centurione), doveva essere fuori città; ma Palazzo ducale per mandato dei Deputati sopra il prestito" (Archivio di Stato di Genova, Litter. fil. 1959), chiesero al Senato di Genova di ...
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DELLA TURCA, Rosso
Giovanni Nuti
Nacque negli ultimi anni dei sec. XII a Genova. Non si conoscono i suoi rapporti di parentela all'interno della famiglia Della Turca, coinvolta nella lotta cittadina [...] del Popolo. Il palazzo dello Streggiap venne abbattuto e furono assalite le torri e le case di Tommaso Spinola.
Il Mediterraneo orientale per portare aiuto ai Genovesi di Acri e contrapporsi in quei mari alle navi veneziane, guidate da Andrea Zen ...
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DE MARINI, Montano
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIII a Genova. Non si conosce il nome del padre; suoi fratelli furono Paganino e Percivalle. Nel 1274 è ricordata la sua galea "Bonaventura" [...] De Mari e avrebbero avuto il compito di scortare il convoglio, partito da Genova il 22 aprile.
Seguita la rotta di Piombino secondo un piano urbanistico più razionale, edificandovi il palazzo del podestà, l'ospedale e una cinta muraria difesa ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] nell'urna del Seminario, fu eletto all'importante carica di governatore di Corsica, di durata biennale.
Al rientro dall'isola (dove nel 1613, a Bastia, venne apposta una lapide in suo ricordo sul palazzo del governo) fu nuovamente provvisore del Vino ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] , dove ebbe come compagni di studio F. Lanzoni, F. Mari e G. Genocchi e conseguì Palazzo, e dal cardinale R. Merry del Val, fu accusato di contestare la storicità di alcuni dati evangelici e di non riconoscere l'autenticità della casa di Loreto e di ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] da Dece, da poco eletto vescovo di Brugnato, e le orazioni ufficiali furono tenute in palazzo ducale da Antoniotto Spinola ed in S IV inviava lettere piene di complimenti personali al De Mari. Gli effetti positivi di questa politica furono raccolti ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] dei Mercanti e del palazzo dei Signori, con l'istituzione di nuovi ospedali ed opifici, mari e dei commerci; i Turchi che con la caduta dell'Impero d'Oriente conquistano la Grecia e si avanzano verso la stessa Italia.
Allo stesso tempo il B. cerca di ...
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BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 6 luglio 1695, primogenito di Anton Giulio e di Isabella di Giovan Giacomo Brignole, nel 1708 venne inviato nel nobile collegio Tolomei [...] biennio ducale di Lorenzo De Mari ed esigendo il difficile momento di politica internazionale la presenza di un uomo di grande incolpato di debolezza nel momento del pericolo. Ma il B., saggio e ascoltato capo della Repubblica, invitò a palazzo ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] in pieno centro cittadino, fu l’elegante palazzo quattrocentesco ricavato da una torre trecentesca, denominato .: G. Persico, Lettere inedite di Giuseppe Persico intorno a P. P., Belluno 1841; F. Mari, Dizionario storico-artistico-letterario, Belluno ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., d’un edificio o anche di un singolo appartamento;...
controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla l’ora sul tuo orologio; controlla...