MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] guelfa, talché alcuni membri ebbero l'alta carica di vicedomini nella feudalità vescovile, di loro palazzo sull'area del Campo delle Palle, primitivo stadio di Brescia, di Francia, prese parte alla battaglia di Lepanto, comandò le truppe pontificie di ...
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MONTEFALCO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giovanni Battista PICOTTI
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Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia, da cui dista 47 km., situata in magnifica posizione, a 473 m. s. m. su [...] lacustre e dominante da un'altezza relativa di circa 260 m. la parte centrale (pianure del Topino, del Teverone la chiesa di S. Bartolomeo alla porta omonima (1244), dei secoli XI-XII. Fra gli edifici civili ricordiamo il palazzo comunale, del ...
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L'abitato di Brolio in comune di Castiglion Fiorentino non ha a che fare con il castello di Brolio in Chianti, posto nel comune di Graiole in Chianti (provincia di Siena).
Il castello, ceduto dal marchese [...] dominî della guelfa Firenze dopo la sconfitta di Federico Barbarossa a di Firenze. La cappella, dedicata a S. Iacopo, fu costruita nel 1347.
Il palazzo padronale fu in parte restaurato, in parte ricostruito (su progetto dell'architetto Marchetti di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] da Firenze (11 nov. 1266) andò a favore del partitoguelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il 17 apr. 1267, i Francesi e gli esuli guelfi entrarono a Firenze che da quel momento divenne la ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] guelfa, allora guidata dai Fregoso. Durante le guerre per la successione al Regno di Napoli nella prima metà del sec. XV, Aronne Cibo fu attivamente coinvolto, in qualità di seconda parte del pontificato di Sisto palazzo imperiale di Costantinopoli ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] y espessa " verso un palazzo dove sono raffigurate le storie di essere rinchiuso dai guelfi nella Torre della Fame e di veder giustiziare Beatrice. L'episodio di Francesca, come già in Bécquer, è il tema di che critico (fa partedi Los poetas épicos ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] fu il precipitare del conflitto fra Pisa e la lega guelfa che le si contrapponeva, della quale faceva parte anche la città di Siena, che portò alla sanguinosa e per i pisani trionfale battaglia di Montecatini del 29 agosto 1315; Tino si unì alle ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] , a San Zeno, mise al bando dell'Impero i capi del partitoguelfo della Marca. Dal riconoscimento di D. della funzione sociale e politica che poteva esercitare l'abbazia di San Zeno, qualora ben governata, deriva la condanna del nepotismo scaligero ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] la dimora di San Giorgio a Palazzo, egli scelse il palazzo già di Luchino, per i domini viscontei, i guelfi approfittarono per ribellarsi in diverse terre romano, fatta salva la diversa deliberazione da partedi un concilio (La chiesa al tempo del ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] assume talora, come nel palazzo Rufolo di Ravello, la forma di eleganti arabeschi, tali da di cui sopravvive solo parte delle torri laterali, simboleggiava la volontà di Federico II di che riflettono la politica guelfadi infeudamento alla Chiesa dei ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...