DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] partitoguelfo angioino, e con il trattato di Aix del gennaio 1265 consentirono all'esercito di Carlo d'Angiò il libero transito in Lombardia.
La parte gli atti da lui firmati sono datati dal palazzo vescovile di Lodi.
La pace stipulata dal D. nel ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] di Milano e del vescovo di Torino, nel luglio del 1219 Oldeberto incontrò nel palazzo arcivescovile di Milano il podestà del Comune di Novara e giurò di nel febbraio del 1321 aveva aderito al partitodi Ludovico il Bavaro.
Nel processo inquisitoriale ...
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SACCHETTI, Franco
Michelangelo Zaccarello
SACCHETTI, Franco. – Nacque a Ragusa, l’odierna Dubrovnik, nel 1332. Il padre, Benci del Buono, abitava fra Venezia e la Dalmazia, dove si trasferì stabilmente [...] che avrebbe dato il cognomen alla famiglia guelfa magnatizia: abitanti nel primo Cerchio di mura e con torre in città (come Palazzo Vecchio (almeno dal 1383).
Dal settembre del 1388 al gennaio del 1389 fu chiamato a far parte dei gonfalonieri di ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] a capo i Grimaldi. I guelfi vennero però accusati dalla parte ghibellina di complottare per riportare Genova sotto . stipulava a Sarzana, nel palazzo del cognato, un trattato di accomandigia nel quale, oltre all'impegno di servire la Repubblica e il ...
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MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] dimore, tra le quali palazzo Spini, della famiglia del secondo marito della madre, nel quartiere di S. Maria Novella. famiglia: la costante fede guelfa e l’adesione alla parte nera, nonché il radicamento nel quartiere di S. Croce.
Dalla generazione ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] stati avviati i lavori del nuovo palazzo ducale. Grazie a un privilegio concesso dalla corona, i mercanti di B. ottennero nel 1199 l pilastri si trovano statue di principi guelfi e ludolfingi (1455-1468). Nella parte meridionale dell'Altstadtmarkt si ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] II. Temendo un tradimento, la Società guelfadi Santo Stefano, che aveva interessi contrari a quella di Sant’Eusebio e a Soresina, attuò un colpo di stato e costrinse il podestà a fuggire.
Il 13 marzo 1246 il partito al governo offerse la carica ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] , Tortona e Alessandria. Sostenne il Pelavicino contro il partitoguelfodi Piacenza e insieme con lui stipulò un'alleanza con di Cremona e acquistò contemporaneamente altre proprietà immobiliari in città. Dal 1264 risiedette in un nuovo palazzo ...
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PONCARALE
Gianmarco Cossandi
– Famiglia bresciana appartenente a quella nobiltà feudale, che deve – come ovunque accade nell’Italia del pieno medioevo – il consolidamento della propria denominazione [...] della domus Guelforum Magnatum.
Com’è noto la denominazione di “guelfi” è tutt’altro che univoca e unitaria; in essa tra l’altro, a subire un assalto al palazzo del governo da partedi gruppi di contadini scesi armati dalla Valdarno per liberare dalle ...
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MARTINENGO, Antonio
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo da Barco), Antonio. – Figlio di Giovanni di Prevosto, esponente di una delle più importanti famiglie bresciane, nacque tra il XIV e il XV [...] fazione guelfa della città di Brescia e podestà a Bergamo durante la signoria di Pandolfo settembre Brescia vide partire anche il Gattamelata, chiamato in difesa di Verona insieme con Gabbiano, Farfengo, la casa di via Palazzo Vecchio a Brescia e ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...