Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] di D., in unità potente e accentrata, intorno alla basilica d'oro (con l'altissima torre) e al Palazzo imperatori come dall'urto tra guelfi e ghibellini; e coinvolta tempo - quel di Rascia, Stefano Uros II, re di Croazia e diparte della Serbia e ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] 138, p. 37) nel palazzodi Thionville, di cui resta solo parte della muratura esterna, e quella di Carlo il Calvo a Compiègne, ad altre anche molto complesse: la c. di Steingaden, con una tomba guelfa del 1191, ha impianto quasi circolare, o ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] e monetaria. Giovanni Maria fu ucciso in una congiura dipalazzo il 16 maggio 1412;a Milano si insediarono Estorre e subito a Milano toccò il durissimo colpo della perdita di Brescia, la cui "parteguelfa", d'accordo con il Carmagnola, aprì le porte ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] parte greca nella compilazione della sua opera sulla mitologia dei pagani (Collectanea) e nell'ordinamento dei manoscritti greci della biblioteca del palazzo reale di ), all'espulsione dei guelfi bianchi e degli avversari dei guelfi in genere, o ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] famiglie locali di tradizione guelfa, ribelli a di mecenatismo del D., negli ambienti di corte si coltivò non dozzinalmente la letteratura da partedi funzionari e fattori (Gidino da Sommacampagna, Antonio da Legnago), e Altichiero lavorò nei palazzi ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] padre e che risulta in partedi ancora controversa identificazione (Pope-Hennessy palazzo Pitti). Gli ultimi pagamenti (14 gennaio-30 apr. 1521) furono effettuati tramite il figlio Marco, che è probabile fosse già attivo nella bottega di via Guelfa ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] tradimento e il passaggio al servizio della parteguelfa e del re Roberto di Napoli. In cambio i Correggio appoggiarono l Ramesini accusati di favorire i Rossi, e vi fortificò la rocca con i materiali di recupero del palazzo vescovile appena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] Addison, immaginò che un gruppo di persone colte si riunisse a Roma nel palazzodi un certo marchese Ottavio, alludendo Tortarolo (1989), un tentativo da partedi Denina di costruire una periodizzazione ‘guelfa’, in quanto la rinascita seicentesca ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] dipalazzo Giustiniani, L'Idea democratica, si schierava dopo qualche esitazione dalla parte dell oririne della parteguelfa e le sue relazioni col Comune, in Arch. storico italiano, s. 5, XXXII (1903), pp. 205-309; Il Comune rurale di Tredozio e ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] . Nel 1306, entrando a Pistoia e trovando il palazzo privo di inquilini, il M. si limitò ad acquistarlo dai sia sviluppata grazie al ruolo di mediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfodiparte nera, fu esule dal 1303 ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...