LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] nella sala maggiore del palazzo podestarile, L. prese parte come pubblico ufficiale alla redazione dei capitoli di concordia che il vescovo fazione guelfa e acerrimo nemico di Perugia, la cessione del cassero di Città di Castello. Le mansioni di L., ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] con i vertici dell'élite guelfa si inserisce la richiesta nello stesso anno da parte del G. al potente Vieri Cerchi di un prestito di 1000 lire. Sul versante romagnolo, una concreta trattativa di pace fra i conti di Modigliana e i rappresentanti ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] da dove invitarono le città guelfe della Toscana ad accordarsi con palazzo reale di Messina che il duello avrebbe avuto luogo nel contado di Bordeaux, il 1º giugno 1283. Ma i preparativi di guerra continuavano da ambedue le parti. Il principe Carlo di ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] fazione guelfa, come la maggior parte del ceto finanziario genovese sostenne il passaggio di Genova sotto la signoria del re didi questa commissione non sortirono però effetto e in maggio un nuovo tumulto popolare portò all'assalto del palazzo ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] anche la guelfa Padova lo appoggiò quando, subito dopo la scomparsa di Rizzardo, fu eletto capitano generale di Treviso. Salito al potere, il C. rinunziò, insieme col titolo di vicario imperiale, che il fratello aveva portato a partire dal 1311 ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] in gran parte, di concessioni a privati con vincolo di vassallaggio. Guido Pelagrue, legato pontificio a sostegno dei guelfidi Emilia e Toscana, e l'inclusione cura di C. Albicini - C. Malagola, II, Bologna 1896, p. 342; A. Longhi, Il palazzo Vizani ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] di Piacenza al tempo della guerra contro Parma), in sostituzione di Guido Della Torre.
Dopo la riconquista del potere a Piacenza da partedidi Enrico VII e di una solenne assemblea convocata nel palazzo , uno dei capi guelfidi Pavia.
Fonti e ...
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COBELLI, Leone
Enrico Menestò
Nacque a Forlì da Battista di antica famiglia guelfa, che sin dal sec. XIV e ancora per tutto il secolo XVI aveva la propria abitazione "in contrata sancti Thome de conturberio". [...] , il 31 genn. 1469. Questi ultimi tre documenti fanno in parte cadere l'ipotesi del Mazzatinti il quale, notato come dal 1467 un "horilogio" con un marzocco sulla torre del palazzo comunale di Castrocaro. Il Novacula racconta che "neli molte loco de ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] tra i guelfi e i ghibellini, precedenti l'instaurazione del governo dei Nove (1287), fu scomunicato dal vescovo di Siena, provvedimento revocato da papa Niccolò IV nell'agosto 1288. In quello stesso anno fece partedi un gruppo di banchieri che ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] guelfa, legata alla Francia e agli Angiò. Tutta una serie di indizi, tuttavia, induce a ritenere che i fatti di insultato, nel corso di una partita a scacchi, da un Torriti, pp. 73 s.) nel palazzo Lercari Parodi di strada Nuova a Genova (oggi via ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...