DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] città dell'Italia padana, in questi anni fra la morte di Enrico VII e l'inizio dell'offensiva guelfa orchestrata, a partire dal 1316, da Giovanni XXII. L'alleanza delle tre signorie ghibelline di Mantova, Verona e Milano era destinata a restare per ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] e monetaria. Giovanni Maria fu ucciso in una congiura dipalazzo il 16 maggio 1412;a Milano si insediarono Estorre e subito a Milano toccò il durissimo colpo della perdita di Brescia, la cui "parteguelfa", d'accordo con il Carmagnola, aprì le porte ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] scelta diparte a favore della Chiesa, ha probabilmente proiettato su di lui le più decise posizioni assunte dai suoi figli e, dalla fine degli anni Cinquanta del Duecento, è indubbio che la sua partecipazione alla conclusione della lega "guelfa" del ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] famiglie locali di tradizione guelfa, ribelli a di mecenatismo del D., negli ambienti di corte si coltivò non dozzinalmente la letteratura da partedi funzionari e fattori (Gidino da Sommacampagna, Antonio da Legnago), e Altichiero lavorò nei palazzi ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] tradimento e il passaggio al servizio della parteguelfa e del re Roberto di Napoli. In cambio i Correggio appoggiarono l Ramesini accusati di favorire i Rossi, e vi fortificò la rocca con i materiali di recupero del palazzo vescovile appena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] Addison, immaginò che un gruppo di persone colte si riunisse a Roma nel palazzodi un certo marchese Ottavio, alludendo Tortarolo (1989), un tentativo da partedi Denina di costruire una periodizzazione ‘guelfa’, in quanto la rinascita seicentesca ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] dipalazzo Giustiniani, L'Idea democratica, si schierava dopo qualche esitazione dalla parte dell oririne della parteguelfa e le sue relazioni col Comune, in Arch. storico italiano, s. 5, XXXII (1903), pp. 205-309; Il Comune rurale di Tredozio e ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] . Nel 1306, entrando a Pistoia e trovando il palazzo privo di inquilini, il M. si limitò ad acquistarlo dai sia sviluppata grazie al ruolo di mediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfodiparte nera, fu esule dal 1303 ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] le raffigurazioni di porti e arsenali e dei loro personaggi) e dal 1637, nominato ingegnere della Parteguelfa dopo la 35, ill. 9 a p. 36; E. Poche-P. Preiss, Pražské paláce (Palazzidi Praga), Praha 1973, pp. 137 ss., figg. 16-17; J. Neumann, Český ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] .
Tra questi ultimi primeggiano le maggiori famiglie guelfe che sin dall'inizio della guerra contro Federico ottiene un salvacondotto perché si rifugi nel palazzodi Pietro D'Oria prima dipartire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con la ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...