ALBERTI, Benedetto
Armando Sapori
Figlio di Nerozzo di Alberto è una delle figure più eminenti della famiglia, sia per l'ingegno politico che lo guidò in mezzo alle più burrascose vicende della vita [...] suo gonfalonierato del maggio-giugno la limitazione del potere di ammonizione dei capitani diParteguelfa, dette la scintilla al tumulto dei Ciompi. Quando questi si impadronirono diPalazzo Vecchio, il 20 luglio 1378 Benedetto fu armato cavaliere ...
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BUONDELMONTI, Uguccione
Daniela Nenci
Figlio di Albizzello e di Ravenna di Alberto di Iacopo Alberti, nacque tra la fine del sec. XIII e gli inizi del successivo. Suo padre era stato al servizio di [...] d'Atene quando il 26 luglio il palazzo venne attaccato.
È probabile che la cacciata di Gualtieri da Firenze abbia coinvolto il B., e capitano diparteguelfa. Nel 1360 fu inviato come oratore fiorentino a Bologna e nel 1365 fece parte, con Rosso ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Di Regno di Sicilia e di Puglia congiuntamente e separatamente parla anche l'anonimo fautore della parteguelfa, quello che al concilio di segnò la fine di un'epoca. I lavoratori della seta, i gioiellieri delle fabbriche dipalazzo sembra fossero ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] anni: da partedi costoro si è dunque preferito spostarne la data di nascita verso Cacciò da Parma la fazione guelfadi Bernardo Rossi e compì poi . a Bologna, con appendice di documenti, Bologna 1902; A. Rubbiani, Il palazzodi re E. a Bologna, ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] palazzodi Oberto e poi di Pietro, dove abitava anche il D., che poté in tal modo conoscere da vicino il funzionamento della macchina amministrativa del Comune.
Negli anni che seguirono la caduta di Guglielmo Boccanegra, il governo guelfo le parti.
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] continuò in parte a esercitare anche durante la prigionia, grazie al matrimonio della figlia Elena con Guelfo della Gherardesca servito.
E. fu rinchiuso nel Palazzo Nuovo del comune (poi divenuto Palazzodi Re Enzo), dove rimase fino alla ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] confronti dei "grandi", il D. cercò pure di colpire quella che era la tradizionale roccaforte dell'aristocrazia, la parteguelfa, minacciando di togliere ad essa la personalità giuridica e di requisirne, a vantaggio delle casse pubbliche, gli immensi ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfodi Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] 4 maggio 1237 tentò di porre fine in Pisa alle lotte diparte. In quell'anno Guelfo faceva parte del Senato; compare vivente ospita il giardino del palazzo dell'Ufficio dei fiumi e fossi. Del patrimonio del D., confiscato dal Comune di Pisa e mai più ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] che il C. era riuscito a sedare a stento una rissa scoppiata nel palazzo vescovile, dove aveva da tempo stabilito la propria residenza, si riaccesero gli antichi odi diparte. Il giorno seguente i tumulti ripresero con più vigore e ne approfittarono ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] città presso il Mercato Vecchio, nel sesto di Porta Duomo, e un palazzo in contado, nel popolo di S. Maria a Quinto, in quella fiorentina, anche attraverso la Parteguelfa, con una sagacia pari solo alla mancanza di scrupoli, attuando per quanto ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...