Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] abbattere il governo provvisorio svoltasi il 29 maggio davanti a palazzo Marino, proprio il giorno in cui avevano avuto inizio sostenuto sul Siècle la necessità di una riconciliazione tra Parigi e il governo diVersailles, si tenne successivamente in ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] di Keynes (Torino 1983): se non mancò di manifestare la propria ammirazione per le denunce contro le clausole del Trattato diVersailles Roma il 2 marzo 2016, il Comune di Lanciano gli dedicò il palazzodi corso Trento e Trieste, antica sede del ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] ‘palazzi in villa’ viennesi, costruiti con appartamenti su un piano rialzato, il Belvedere inferiore introdusse a Vienna il modello della dimora suburbana a pian terreno, a diretto contatto con i giardini, su esempio del Trianon diVersailles. Nel ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] uno dei pochi cortigiani diVersailles rimasti estranei alla congiura ordita contro di lui dal duca di Borgogna; e si quelli di corte, valutando sempre con grande perspicacia questioni politiche e intrighi dipalazzo. Quando la regina Maria Luisa di ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] 'insegnamento nuovo scaturito dalla diplomazia della guerra, dal trattato dìVersailles e dalla scuola democratica. Né può dirsi che il funzionari della Consulta, che intanto si era trasferita a palazzo Chigi. Ciò che il C. era riuscito ad evitare ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] sentì parlare della Repubblica di Weimar e della pace diVersailles mentre, dal padre di un giovanissimo compagno partigiano, PCI. Per questa ragione, al momento della scissione dipalazzo Barberini la maggioranza della FGS abbandonò il PSIUP e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver partecipato alla gara imperialista agli inizi del secolo, la Francia, vittoriosa [...] ’atteggiamento tenuto dalla Francia nel corso della conferenza di pace: il trattato diVersailles (1919) è per il Paese molto vantaggioso e accordi dipalazzo Matignon, con i rappresentanti degli industriali pressati da una lunga serie di scioperi: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] crisi di nervi di Molière”
L’improvvisazione diVersailles
SIGNORINA BÉJART: Ma se vi è stato ordinato di prendere meglio ecc.
[imita la signorina Beauchateau, attrice del Palazzodi Borgogna]. Non vedete come questo è naturale e appassionato? ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] pensiero del tempo, Carlo Magno procedette alla ricostruzione del palazzodi suo padre iniziando dalla cappella, che fu chiamata la chiesa doppia sveva di Norimberga o la Sainte-Chapelle di Parigi o addirittura la cappella diVersailles.Ad A. l' ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] 'azienda, ma anche tutti i suoi beni, compreso il prestigioso palazzodi via Borgonuovo acquistato cinquant'anni prima dal padre e nel quale abitava plenipotenziario, fu tra i firmatari a Versailles del trattato di pace con la Germania (28 giugno). ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...