Koons, Jeff
Koons, Jeff. – Artista statunitense (York, PA, 1955). Formatosi a Baltimora e a Chicago, K. ha elaborato un linguaggio nel quale il kitsch assurge a opera d’arte: presi oggetti del quotidiano [...] , come Puppy (1992), il monumentale cucciolo di cane installato davanti al Guggenheim di Bilbao, o Split-Rocker (2000), posto davanti al Palazzo papale di Avignone e successivamente esposto alla Reggia diVersailles. Nel 2008 ha avuto una grande ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] e fantasia (Hôtel Soubise a Parigi, decorazioni di molti interni diVersailles, dipalazzidi Würzburg, di Nymphenburg, di castelli di Sans-Souci e di Charlottenburg in Germania, di Clandon Park a Guildford in Inghilterra). Notevole importanza ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] a Roma e a Firenze nella cerchia di Pietro da Cortona. Lavorò con lui ai soffitti diPalazzo Pitti. Più decisivamente tuttavia subì l costanti nella scultura di P., decisamente distante dal classicismo ufficiale diVersailles. Chiamato dal ministro ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] France e adunò nel suo palazzodi Place Royale a Parigi una di Michelangelo, la S. Anna di Leonardo, i Baccanali di N. Poussin. Altre opere passarono nella collez. di Philippe II duca d'Orléans (v.); altre sono oggi a Versailles e al museo di ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] des Italiens 36, 1931), costruì il palazzo delle Poste (rue des Favorites, 1933) e fu architetto capo (1932-55) della Bibliothèque Nationale (annessi diVersailles, 1932-33; ristrutturazioni di varî dipartimenti). Nel dopoguerra curò la ricostruzione ...
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Murakami, Takashi. – Artista giapponese (n. Tokyo 1962). Personalità eclettica e abile sperimentatore di ibridazioni culturali, ha utilizzato forme di espressione artistica eterogenee (pittura e scultura [...] sono tenute presso il Walker Art Center di Minneapolis (2001), la Torino triennale tremusei (2005), il Museo Guggenheim di Bilbao (2009), la reggia diVersailles (2010), il Los Angeles County Museum of Art (2013) e il Palazzo Reale di Milano (2014). ...
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Architetto (Nancy 1728 - Parigi 1794). Allievo di J.-F. Blondel, si attenne a un classicismo non scevro di influssi palladiani. Opere principali: a Nancy, per Stanislao Leszczyński, il palazzo del Governo [...] a Saint-Denis; l'Intendenza e l'Hôtel des premiers architectes a Versailles (1780). Dal 1766 soprintendente alle costruzioni della regina, dette varî progetti per la sistemazione di parti diVersailles, Saint-Cloud e di altri edifici reali. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] lord Muhon), History of England from the peace of Utrecht to the Peace of Versailles (1713-1783), Londra 1853; W. E. Lecky, A history of England in prima. Progettò pure molte opere pubbliche, i palazzidi Hampton Court e Greenwich, quest'ultimo già ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA.
Sommario. - Storia diplomatica (p. 1103); Le operazioni militari (p. 1130); Danni di guerra (p. 1169); Legislazione italiana di guerra (p. 1172).
Storia diplomatica.
1. Dopo [...] di Mussolini di convocare per il 5 settembre una conferenza allo scopo di rivedere quelle clausole del trattato diVersailles ambasciatore W. Phillips era ricevuto a Palazzo Venezia latore di un messaggio di Roosevelt contenente un garbato ma reciso ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] ). A Torino son tutti piccoli artisti: Giacomo Spalla (Imene al Palazzodi Compiègne, l'Imperatrice Maria Luisa al Museo diVersailles), Vittorio Amedeo e Luigi Bernero, Angelo Bruneri, Giovanni Albertoni, Carlo Canigia, Giuseppe Bini, Stefano ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...