PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] il suo saggio Gli incendiari della Comune o le stragi di Parigi ed il governo diVersailles.
La vita di Petruccelli della Gattina epitomizzava le esperienze della generazione di patrioti e intellettuali meridionali che si formò negli anni della ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] Carità di s. Martino nel palazzodi S. Clemente (già palazzo Guadagni) e l'affresco col Re Davide in palazzo a C. Ferri, la tela con La gloria di Luigi XIV che trionfa sul tempo (1664: Versailles, Musée du Château) è stata correttamente attribuita ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] tanti buoni frutti aveva dato in passato. Durante la conferenza diVersailles il B. si schierò dalla parte dei nazionalisti mentre l alcune notizie sono in G. Pini, Filo diretto con Palazzo Venezia, Bologna 1950, passim. Un giudizio piuttosto negativo ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] "sorpresa" e il dispotismo è presentato con chiarezza di partizioni. È l'esempio diVersailles a suggerire il modello non solo di un nucleo a sé stante (quasi città satellite), ma di un nuovo tipo di società che adegua internamente l'edificio al suo ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] uno dei numerosi e prolungati soggiorni alla corte paterna diVersailles, nota caratteristica del suo matrimonio con il consorte : ridurre l'organico dipalazzo e dell'amministrazione, confermare e, anzi, consolidare l'autorità di du Tillot, attutire ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Lante – dove fu accolto nelle accademie pubbliche e nei raduni privati a casa di Caylus. Presentato alla corte diVersailles e ricevuti gli omaggi di vescovi e grandi di Francia, tornando verso Roma si fermò in Lorena, a Lunéville, dove fu accolto ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] non sarebbe stato opportuno accettare, col trattato diVersailles, la parte dell'Oltre Giuba che era collezione etnografica Franchetti. Materiale del sudest asiatico nel Museo civico di Reggio Emilia, in Palazzo Ruini, aprile-giugno 1992, pp. 1-4. ...
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TUBI, Giambattista
Vittoria Brunetti
Figlio del carpentiere francese Jean Tuby, che si era stabilito a Roma con il nome di Giovanni Tubi, nacque nella capitale pontificia nel 1629 (Maës, 2019).
Non [...] nei cantieri delle residenze reali (Guiffrey, 1881-1896), assumendo incarichi di diversa entità e pregio: fu attivo per Saint-Germain-en-Laye, Fontainebleau, Versailles, il palazzo delle Tuileries, il Louvre e Marsy.
Nel 1666 ottenne un alloggio ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] quattro volte nella raccolta di Luigi XIV a Versailles, come opportunamente evidenziato da 49, n. 79; M.V. Brugnoli, Gli affreschi dell’Albani e del Domenichino nel palazzodi Bassano di Sutri, in Bollettino d’arte, XLII, 1957, pp. 266-277; F. Zeri, ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] per la strada, visioni di campagna e di città (si vedano le Vedute delparco diVersailles eseguite in più riprese ma mostra all'Hôtel J. Charpentier di Parigi.
Nel 1936 è stato aperto in Ferrara, nel palazzo dei Diamanti, il Museo Boldini che ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...