MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] di trincetto, muore il 16 luglio del '21 il conte Annibale Foscari di Venezia; colpito al cuore da una pugnalata di un sovversivo 15 aprile 1919 e del 4 agosto 1922, l'agguato al Palazzo d'Accursio di Bologna del 21 novembre 1920, ove cade, gloriosa ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] , fu aperto a Firenze nella Sala dei Duecento in Palazzo Vecchio il 3 dicembre 1910. E discusse sul socialismo, nazionalismo italiano ebbe in Luigi Federzoni e nel veneziano Piero Foscari i primi suoi attivi rappresentanti alla camera. Intanto, nel ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di Bisanzio, Bessarione scrive al doge di Venezia, Francesco Foscari, esponendo quello che sarà uno dei cardini della sua politica da lui stesso. Uno scriptorium ha sede a Roma nel suo palazzo ai SS. Apostoli; un altro, da lui finanziato, ha sede ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] sembrava rivelare, cf. il saggio assai interessante di Antonio Foscari, Un dibattito sul foro marciano allo scadere del 1577 e il progetto di Andrea Palladio per il palazzo ducale di Venezia, "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] attestante l'evoluzione della medesima iconografia si ritrova in una medaglia del doge Francesco Foscari (309); adattando il tipo del medaglione del palazzo Ducale e il referente numismatico antico, l'incisione sul verso conferisce all'oggetto un ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] come territorio dell'immaginario poetico dai confini imprecisabili.
In quest'area vanno collocate opere come l'arco Foscari in palazzo Ducale (cui si attende fino al dogado di Cristoforo Moro, 1462-1471), certo inteso come evocazione trionfale ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] c. 5. Nel giugno del 1496 deve ripulire il Canal Grande tra il palazzo e le colonne per facilitare l'accesso del Bucintoro alla riva dogale. Mentre questa contrada. V. ibid., c. 9; Antonio Foscari - Manfredo Tafuri, Sebastiano da Lugano, i Grimani ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] dalla base di un affresco che nella sala Regia del Palazzo vaticano ricordava la pace stipulata nel 1177 a Venezia, dovessero invece frapporre indugi, come il savio del consiglio Francesco Foscari. Perché la Morea non era un paese che passasse da ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] la reazione di Girolamo Li Causi, allora studente a Ca’ Foscari, che lo apostrofò pubblicamente in piazza S. Marco(16). di lussi, di esibizionismi nudisti, di follie edonistiche [...]. I palazzi sul Canal Grande, tutti aperti, innondavano di luci e di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dei pubblici interventi. D'altro canto, il Foscari, a capo di una severa restituzione filologica dell ci trattiene, e con false promesse al fin ci lascia; così il palazzo a prima vista diletta, e promette, che ivi d'ogni affare si trovi ...
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ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...