La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] , di giorno e di notte, il portone del loro palazzo a San Simeone Profeta (43). La terza ed ultima contate tra i "tribuni" fondatori di Rialto (99); altre sette - Foscari, Gritti, Malipiero, Priuli, Trevisan, Tron e Venier - vengono identificate ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...]
Il 1° settembre il malcontento esplose di fronte a palazzo Diedo a S. Fosca; al momento della distribuzione dei Consiglio dei Ministri, Guerra europea, fasc. 19.2.5.2.4, lettera di Piero Foscari, 6 settembre 1916.
83. Ibid., fasc. 19.2.5.2.4.
84. ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] come quello di pompieri o di guardie di palazzo (97). Le corporazioni che li inquadravano erano venditori olio e saponi", scrittura del 22 aprile 1767 e supplica di Giuseppe Foscari del 29 dicembre 1787.
85. A.S.V., Provveditori sopra Olii, b ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] (1776-1800): Pietro Barbarigo (1706-1725) e Alvise Foscari (1741-1758). Tutti gli altri erano di estrazione più di nobiltà veneziana e che la famiglia continuò a risiedere nel palazzo degli avi presso Santa Maria Formosa (66).
Ritengo che ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] nipote dello stesso doge, Nicolò di Alessandro, che vive a palazzo Ducale con la famiglia del dux. L’occasione è particolare, col cavaliere Daniele Dolfin. Dopo la regata è accolto a Ca’ Foscari, riccamente addobbata, e all’una di notte c’è una ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] al patrizio ormai maggiorenne si aprivano le porte del Palazzo, dove vecchie volpi gli avrebbero tenuto lezione praticamente per , sorta poco prima del 1714 dietro impulso di Alvise Foscari; la Gozziana, aperta dai conti Gozzi nella loro abitazione ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] 103. Cf. Bernard Aikema, Nicolò Bambini e Giambattista Tiepolo nel salone di palazzo Sandi a Venezia, «Arte Veneta», 41, 1987, pp. 147-154.
1627, relazione dei savi Paolo Basadonna, Pietro Foscari, Andrea Dolfin del 30 giugno. Georgelin ha ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] se ne potrebbero produrre molti, valga per tutti quello di Francesco Foscari, doge tra il 1423 e il 1457, che disponendo di Tedeschi, 3 zudesi dei piovegi, i 8 zudesi nelle 6 corti di Palazzo, 3 zudesi per le corte.
Totale uffici = 551.
UFFICI DI ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] . In verità una delle accuse sollevate contro Francesco Foscari fu che, in quanto procuratore di San Marco, bandita dai territori turchi, cercava rifugio sotto i portici di palazzo Ducale, ordinò che costoro fossero trasferiti a Marghera e lì ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] dove, a memoria del governo dell'Albornoz, rimaneva l'antico palazzo dell'erario, che, come ricorda B., "nos postea pueri ob al 1291 (De origine et gestis Venetorum, dedicato a F. Foscari), sia per soddisfare a richieste pervenutegli (v. Nogara, pp. ...
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ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...