Osservatorio astronomico di Pino Torinese
Osservatòrio astronòmico di Pino Torinése [STF] [ASF] La sua origine viene fatta risalire al 1759, data in cui G.B. Beccaria sistemò alcuni strumenti per misurazioni [...] astronomico-geodetiche in via Po a Torino; nel 1822 l'Osservatorio venne trasferito sui tetti di PalazzoMadama e ottenne il riconoscimento di Istituzione ufficiale del Regno di Piemonte e Sardegna; nel 1912 Giovanni Boccardi realizzò il ...
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incangurabile
agg. Che non può essere raggruppato con altri emendamenti simili o di contenuto analogo, per estendere l’esito della votazione a tutti quelli a esso collegati.
• Nata per Montecitorio, [...] cresciuta a PalazzoMadama, dove ha finito per avere ambiti di applicazione più ampi della versione prevista per la Camera. La tecnica anti ostruzionismo del «canguro», sotto i riflettori dopo che nel giro di due giorni ha fatto decadere 1.438 ...
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interventicchio
s. m. (iron.) Intervento di modesta portata, poco consistente.
• Occorreva più coraggio, attacca invece Antonio Borghesi (Idv) convinto che «non esistono diritti acquisiti per gli altri [...] previdenziale è un «interventicchio» e ipotizza che i risparmi, per i primi anni, saranno minori delle spese che PalazzoMadama e Montecitorio dovranno affrontare per pagare la loro parte di contributi. (M[onica] Gu[erzoni], Corriere della sera ...
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Marini, Franco
Marini, Franco. – Sindacalista e politico (n. San Pio delle Camere 1933). Segretario generale della CISL (1985-91), è stato tra i fondatori del Partito popolare italiano, che ha guidato [...] contribuito alla nascita del Partito democratico nelle cui file è stato rieletto in Senato nell'aprile del 2008. A PalazzoMadama è membro della commissione Esteri e della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO. ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] costruzione di S. Pietro, dal 1516; assistente a Villa Madama, 1517-18), rende difficile individuare per quegli anni il S. Patrizio a Orvieto (1527-35) e i continui lavori nel Palazzo Vaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte Catinella (Dresda, Gemäldegalerie), oltre alla vasta decorazione del palazzo del Te, in cui la ricca decorazione a fresco e ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] orefici, la cui attribuzione a R. è ancora discussa. In seguito furono progettati il palazzo Branconio dell'Aquila (1517-20; distrutto nel 17° sec.) e villa Madama, il cui progetto originale, solo in parte realizzato e in tempi successivi, rivela in ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] , 1484-92, sul Colle Vaticano, unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. per Agostino Chigi Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi v. Madama) che deriva il successivo tipo della v. romana, di complessa ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] ), dove tuttora si trova, a un angolo dell’attuale Palazzo Braschi. Tradizioni piuttosto tarde fanno risalire il nome attribuito alla con altre statue romane, dette statue parlanti (Marforio, Madama Lucrezia, l’abate Luigi) e perfino col veneziano ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] del sec. 13º un Alessandro M. rase al suolo Ampilione (od. Castel Madama). Con Pietro (v.), alla metà del sec. 15º, ha inizio il così detti dal caratteristico colonnato che orna la facciata del loro palazzo in Parione (di B. Peruzzi), e i duchi M. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...