Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] . et archit." e la data 1520. Il progetto della facciata risente degli ultimi sviluppi dell'architettura raffaellesca (palazzo di Iacopo da Brescia e villa Madama) come ha chiarito Ghisetti Giavarina (1991, pp. 197-199). La tavola con la Madonna che ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] affreschi nella loggia della ‘Vigna del papa’, Villa Madama alle pendici di Monte Mario, ordinata da Leone . 421-428; S. Padovani, Un quadretto raffaellesco nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, ibid., pp. 411-420; N. Dacos. Le Logge di Raffaello ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] . 483, 485).
Nel carnevale 1643 fu eseguito a Roma, in palazzo Roberti, Il giuditio della Ragione tra la Beltà e l'Affetto ( come si apprende da una lettera dell'abate V. Scaglia a "madama reale" Cristina di Francia, il M. si trovava ancora a Parigi ...
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DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] Anna Moffo e Aldo Protti; nel 1958, Madama Butterfly con Tebaldi, Turandot con Birgit Nilsson, D. S., catalogo della mostra, ideata e curata da M. Nocera, Sirmione, Palazzo Civico, 1-29 settembre 1996 (Prefazione di G. Tintori; Presentazione di M. ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] celeste vita del Ser.mo de Modena Alfonso el IV a Madama Ser.ma Laura duchesa de Modena regnante...". Nel 1664 stampò Le Ca' Soranzo in rio dell'Angelo; Mercurio e le Grazie, in palazzo ducale); ecc.
Il B. viveva in quotidiano contatto con i pittori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento, Roma viene profondamente trasformata da interventi architettonici [...] cardinale Giulio de’ Medici Raffaello progetta inoltre la Villa Madama a Monte Mario,realizzata solo in parte, che si funzioni "direzionali", tra cui lo studio. La facciata del palazzo si sarebbe proiettata sulla piazza, che veniva così a essere a ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] in questi termini: ridurre l'organico di palazzo e dell'amministrazione, confermare e, anzi, consolidare provinciale Parma con viaggi e contatti in altri ambienti e, per madama infanta, di accostarla a persona "éclairée, honnéte et patiente ... ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] di Gian Francesco Malipiero alla Fenice di Venezia nel 1961; e Madame Flora nella Medium di Menotti al Teatro dell’Opera di Helsinki per certi versi leggendario, l’episodio avvenuto a palazzo Cusani a Milano nel 2009, testimoniato anche da riprese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] ’invenzione, e che si esprime soprattutto nel tema del palazzo e della villa, uno dei più creativi dell’architettura a Sansovino, a Palladio.
Esemplare il caso di Villa Madama, dove le esigenze di rappresentanza espresse dal committente, il ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] , quando venne collocato sull’altare della cappella della Conforteria del palazzo comunale. Di lì fu trasferito nel 1854 nella sede attuale «A mastro Tomaxo da Napoli sarto dela Illustrissima madama nostra per le infrascritte caxoni: bracia cinque e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...